Come porre le basi per l’instaurazione di un regime totalitario

Prendete una Nazione con una storia millenaria, una Costituzione ottenuta grazie ad innumerevoli litri di sangue versato, una cultura che non ha eguali e piagata da un’organizzazione criminale a scelta. Recatevi su una nave da crociera e attirate con blandizie l’addetto all’intrattenimento canoro (lo riconoscerete perché è quello che per arrivare al microfono usa la testa di Emilio Fede). Scheda elettorale e documento d’identità alla mano, recatevi alle urne per eleggere come Presidente del Consiglio questo nano con manie di grandezza che, dall’alto della sua generosità, ospiterà in casa sua, in veste di “stalliere”, un criminale pluriomicida indicato da Paolo Borsellino come ”uno di quei personaggi che erano i ponti, le teste di ponte dell’organizzazione mafiosa nel Nord Italia”. Fate in modo che il suddetto nano possieda tre televisioni, alcune testate giornalistiche. Assicuratevi che abbia un’adeguata faccia di bronzo, un sorriso a 360 denti, l’accento milanese, un considerevole savoir faire, ottime capacità da comunicatore e un umorismo da prima elementare (ma ricchissimo di doppi sensi e volgarità).

Se fin qui avete eseguito tutto alla lettera, siete pronti per il passo successivo.

Circondatelo da analfabeti con la cravatta verde, donnine allegre, galoppini e gente connivente. Fate molta attenzione a censurare per bene televisioni e giornali; licenziate la gente scomoda e banditela per sempre dai palinsesti. Provvedete contemporaneamente a rimbambire la popolazione con televendite Mediashopping, Grande Fratello e affidate l’educazione dei giovani a Maria De Filippi. Aspirate i neuroni degli adolescenti e nascondete bene il foro d’ingresso dell’aspiratore spostando davanti agli occhi molti capelli, dopo aver provveduto a piastrarli per bene.

COMPLIMENTI! AVETE COMPLETATO IL I LIVELLO.

A questo punto vi consiglio di cominciare a concentrarvi sulla legislazione. Per iniziare, salvate il vostro Presidente dal Consiglio dai processi a suo carico ed emanate delle leggi a suo favore. Una volta che lo avrete messo al sicuro dalle toghe rosse, potete cominciare a dedicarvi con più calma alla politica estera. Appoggiate dunque un Presidente degli USA lobotomizzato e guerrafondaio e aiutatelo a sterminare i popoli del Medioriente. Incrementate la presenza militare in quei luoghi e convincete la gente che i soldati inviati siano in missione di pace…anche se hanno i carri armati e i mitra.
Insinuate nella testa della gente la paura dell’uomo nero, dello straniero. Fate trasmettere ai TG solo notizie in cui sono gli immigrati che stuprano e commettono reati. Aggiungete un pizzico di panico da minaccia terroristica onnipresente e una spolveratine di xenofobia violenta giustificabile. Occupatevi anche dei musulmani presenti sul territorio, prelevate la Santanché di turno dallo yacht di Briatore e mandatela nelle trasmissioni televisive a denigrarli e a convincere la gente a casa che sono tutti assassini, pazzi e terroristi. Ovviamente fate tacere chi cerca in ogni modo di far conoscere la verità e cominciate a demolire il sistema dell’Istruzione per evitare che individui colti e preparati possano intralciare il vostro cammino. Per poter fare ciò, prendete una signorina Rottermeyer acida, occhialuta e (f)rigida e affidatele il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.

LIVELLO II – SIETE ORMAI PROSSIMI ALLA META.

Militarizzate lentamente il paese, tacete le reiterate violenze compiute dalle forze dell’ordine ai G8, alle manifestazioni, coprite gli omicidi in carcere e fate in modo che i trans che potrebbero sputtanare i vostri politici vengano uccisi.
Chiudete i centri sociali e togliete la possibilità di aiutare i bisognosi sgomberando luoghi d’accoglienza, di diffusione e di arricchimento e scambio culturale. Troppo pericoloso.
Mettetevi d’accordo con la mafia affinché ogni tanto quest’ultima faccia in modo che qualche boss che non serve più venga arrestato, dandole in cambio un più ampio margine di azione.

Come ultimo passo, vi consigliamo di conferire al leader un’aura di santità rendendolo martire. Recatevi dunque in un ospedale psichiatrico, prendete un malato a scelta, corrompete la sua famiglia con una lauta ricompensa e fate in modo che, alla fine di un comizio, quest’ultimo colpisca il vostro leader con un oggetto a scelta tra i souvenir della città in cui vi trovate.

IL CORSO DI BASE È COMPLETATO. LE FONDAMENTA PER EDIFICARE IL VOSTRO SOLIDO REGIME SONO STATE SCAVATE.
Adesso potete fare riposare il vostro leader portandolo alle feste delle adolescenti minorenni del vostro quartiere.

PER RINGRAZIARVI DI AVERE SCELTO QUESTO CORSO, RICEVERETE GRATUITAMENTE IL CORSO INTERATTIVO DI RUTTI DELL’ONOREVOLE UMBERTO BOSSI.

2 thoughts on “Come porre le basi per l’instaurazione di un regime totalitario

  1. Bellissimo, l’Abattoir che scende in politica.

    Noi italiani abbiamo proprio una vulnerabilità congenita ai dittatori intellettualmente mediocri, questo sarebbe il secondo.
    Perché non è mai il dittatore che conquista il potere, è il popolo che glielo lascia fare.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.