Buoni abbracci a tutti!

Testo di Pina Franchina

Ti regalo un abbraccio, cosa importa se non mi hai mai visto prima? Io sono qui per abbracciare, per regalare un sorriso e farti fermare solo un attimo a riflettere su cosa ti sta accadendo attorno mentre, preso dai tuoi pensieri, corri senza sosta in una società in cui tutto, anche i sentimenti, è a pagamento, in cui nessuno pensa ad altri se non a se stesso, in cui il contatto fisico con l’altro è diventato una pratica di circostanza e la vita trascorre veloce senza renderci
partecipi del suo cammino.

Il 21 marzo 2010, a Palermo, in via Roma, insieme ad altri giovani ho aderito all’iniziativa “abbracci gratis a Palermo” e sono scesa in strada dalle 10 fino alle 13 circa a regalare abbracci e sorrisi ai passanti, tutti con le braccia aperte, armati di allegria, semplicità e tanta, tanta voglia di promuovere la più semplice forma di contatto umano.

Io conoscevo già questa iniziativa anche se non mi era mai capitato di viverla dall’interno. Sono stata invitata ed ho colto la palla al balzo, ho preso il treno e il primo giorno di primavera sono andata a Palermo ad abbracciare la gente! Con il mio cartello mi sono presentata all’incontro nel luogo stabilito ed ho aperto le braccia alla via, all’inizio incerta sul da farsi tenevo il cartello stretto al petto e lo presentavo un po’ timidamente e mi sentivo un po’ scoraggiata dalla diffidenza della gente e dagli sguardi inquisitori di questa, poi, al primo abbraccio mi sono fatta coraggio ed ho spalancato le braccia e, con il cartello in bella mostra, ho iniziato la mia campagna di abbracci e sorrisi.

Mi sono resa conto che oggi l’uomo, dell’essere sociale quale è definito nei manuali di sociologia, non ha più nulla. Sempre attento a ciò che succede nel Mondo, l’uomo non ha più il tempo di sorridere alla vita, non ha più il tempo di fermarsi, non ha più il tempo per un abbraccio. Il più semplice e dolce segno di affetto che dura un istante e riempie di gioia a lungo termine. È come un passeggero di un treno in corsa che guarda il panorama che gli sfreccia davanti,
tutto diventa inafferrabile persino allo sguardo. Si affanna a correre dietro alle cose che gli restano dietro, guarda il mondo distrattamente e solo per necessità, lo guarda e non osserva: l’uomo
non osserva più il mondo che lo circonda. E non parlo di quel mondo che fanno vedere i telegiornali, delle stragi e delle catastrofi che ci rapiscono per 2 minuti davanti alla tv per poi farci tornare alla nostra vita frenetica; parlo del nostro piccolo mondo, di quella piccola realtà che ci ruota intorno e che guardiamo sempre troppo distrattamente per renderci conto della sua reale importanza. Se solo l’uomo si fermasse si renderebbe conto che correndo dietro alle
“cose importanti” in realtà se ne allontana.

Ma se l’uomo non si ferma di sua spontanea volontà, occorre che ci sia qualcuno a fermarlo. Per questo motivo pochi giovani coi cartelli al centro di una via hanno fermato la gente, solo per un istante, per un abbraccio e per un sorriso.

3 thoughts on “Buoni abbracci a tutti!

  1. Bellissimo, non avevo mai sentito una cosa del genere, un idea geniale nella sua semplicità.

    Paradossalmente, o forse proprio per questo, proprio nelle grandi città, dove la densità abitativa è molto alta, il contatto fisico con gli altri è vissuto quasi come una minaccia una invasione di campo. Un sorta di meccanismo di autodifesa porta a vedere e a considerare chi ci sta accanto come una “non persona”, gli sguardi debitamente tenuto verso il basso , ci si tiene sempre a distanza di sicurezza.

    Complimenti veramente a chi ha organizzato questa iniziativa!

    un saluto,
    Mimmo

    • Io ho fatto i conti con questo “fenomeno paradossale” nella realtà palermitana, dove la densità della popolazione è molto alta. Ma sostanzialmente è vero il detto “tutto il mondo è un paese”. Vivo in un paesino di circa 3000 abitanti, in teoria ci conosciamo tutti ma in pratica, a parte i gruppetti di amici che escono insieme il sabato sera, ognuno vive la propria vita senza curarsi dell’altro, e, semmai dovesse farlo, è perché i pettegolezzi ed i gossip non passano mai di moda: ma lì finisce la relazione con l’altro! Io so tutto di te, ma in fondo chi sei?

  2. Concordo pienamente , sono i piccoli gesti a fare grande l’esistenza …. nascosti tra l’indifferenza e la frenesia quanti attimi , quante emozioni , svaniscono senza nemmeno essere vissute , ed allora ecco che anche un semplice abbraccio può essere la scintilla che mancava per far accendere un’emozione altrimenti ingiustamente repressa .
    Complimenti per l’iniziativa e per la nota di commento all’evento, bravi a portare avanti un progetto che non sarà compreso da tutti ma sicuramente apprezzato da molti …

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