Cronaca di una giornata antimafia

Come la Storia ci insegna, da sempre le grandi opere sono state celebrate tra i popoli, e soprattutto i grandi dittatori amavano imporre le loro auto-celebrazioni – non ho motivo di spendere altre parole in più su questo argomento, perchè, se come me vivete in Italia, sarete ben abituati a ciò.
Ebbene sono qui, con mio gran piacere, per celebrare e festeggiare il primo evento non virtuale curato ed organizzato dal collettivo Abattoir.

ARTE E TERRA: Legalità di Sicilia

flyer dell'evento

flyer dell'evento

Giornata che è stata possibile realizzare grazie alla collaborazione di Arci Barcollo, dell’associazione LiberArci dalle Spine e della cooperativa Lavoro. Nello specifico, noi di Abattoir, come già saprete,  ci siamo impegnati  a pubblicare una settimana prima dell’evento, che si è svolto il 21 maggio 2010, articoli giornalieri sul tema mafia e dintorni, articoli che sono stati modificati per essere letti durante il momento reading dagli stessi scrittori, mentre una trama musicale, diversa per ogni lettura, accompagnava le parole. Come cornice, o meglio come filo conduttore, lungo le pareti del locale sono state disposte dieci fotografie, ritraenti luoghi particolari o cult della storia della mafia e dell’antimafia.
Tra l’inizio dell’evento e il reading, sono stati video-proiettati dei documentari realizzati dai ragazzi di LiberArci dalle spine e alla fine la musica dal vivo del cantautore palermitano Riccardo Piazza e il dj-set con la splendida voce di Sista Tita hanno concluso con ritmo la serata.

È un breve riepilogo questo su cosa accadde quel giorno, non servono grandi enfatizzazioni per scrivere la cronaca di una ordinaria giornata antimafia – d’altra parte voglio celebrare Abattoir e il suo operato mica far erigere statue d’oro con bambole impiccate! – questo però non sminuisce il grande lavoro ed impegno che è stato dato da ognuno di noi per rendere possibile quella piccola testimonianza, realizzata tramite foto, parole, musica e presenza viva e forte di gente che ha dentro sè una chiara idea, tramite la quale vuole trasmettere agli altri ragazzi e ragazze, ai concittadini, a tutti, il messaggio della resistenza, della lotta, dell’ intolleranza verso quella che viene definita mafia.

collage (fotografie di Gianni Cipriani)

collage (fotografie di Gianni Cipriano)

P.S. per chi si è perso l’evento sappia che su youtube è stato pubblicato qualche video estratto dai reading.

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