Vizi privati e pubbliche virtù

No alla legge bavaglio

Un post-it giallo con una scritta nera che dice “NO!”. E’ incollato sulle labbra di alcune persone presenti al corteo in ricordo della strage di Capaci, come segno di protesta contro il decreto legislativo che regola l’uso delle intercettazioni telefoniche, e per lo stesso motivo altri ragazzi più avanti alzano dei cartelli e tengono un bavaglio.

Cerchiamo di capire cos’è che li spinge a dimostrare il loro dissenso proprio durante una delle più importanti celebrazioni del movimento per la legalità contro le mafie.

Il decreto legge sulle intercettazioni prevede che i giornali non possano più pubblicare le intercettazioni delle conversazioni private delle persone, qualsiasi ruolo di potere pubblico o privato esse abbiano.
Prevede inoltre che anche i magistrati non possano avvalersi di questo minaccioso strumento, fintanto che non sia dimostrato che il personaggio in questione sia indubitabilmente un mafioso. Quindi non a scopo investigativo ma confermativo.

Inoltre il testo originale prevede la retroattività (ovvero non è più lecito utilizzare le intercettazioni già in uso) e  il divieto anche per i servizi segreti di utilizzare tali fonti di informazioni… ma vi immaginate che i servizi segreti, lo spionaggio per eccellenza, non possa più avvalersi dei  discorsi fatti da personaggi sospetti? e come li beccano? cercando le orme con la lente d’ingrandimento, come Sherlock Holmes?

La legge in questione poi, non limita solo l’uso delle intercettazioni da parte della magistratura o la loro pubblicazione sui giornali, ma anche la pubblicazione delle indagini e dei processi. Tutto deve essere tenuto all’oscuro, i vizi devono rimanere privati.

In Italia troppo spesso, per elogiare le poche virtù pubbliche che abbiamo, tendiamo a nascondere i nostri vizi (è pur vero che il popolo italico ama puntare il dito sui vizi più che equipararli con le virtù) e per farlo usiamo il potentissimo strumento della privacy.

La privacy in questo caso non serve a difendere i diritti dell’individuo e della sua intimità, ma fa da  opacizzatore ad un diritto collettivo che si chiama “trasparenza”: così come è vero che la mia libertà finisce dove inizia la tua, è anche vero che la mia privacy finisce dove inizia il tuo diritto di sapere cosa sto combinando io con la “cosa pubblica” e con le tue libertà.

One thought on “Vizi privati e pubbliche virtù

  1. “La Legge bavaglio non è una legge che difende la privacy del cittadino, al contrario, è una legge che difende la privacy del potere” (cit.)

    Chi non ha niente da nascondere non teme intercettazioni e opinione pubblica.
    Se ci vietano di sapere ci vietano la libertà, la libertà di pensare, di farci un’opinione…

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