Nel migliore dei mondi

Nel migliore dei mondi mi sveglierei prima ancora di sentire il suono della sveglia, di buon umore, piena di energie, pronta per assistere al sorgere del sole.

Il caffè sarebbe miracolosamente già pronto, caldo quanto basta, nero e saporito, versato in una graziosa tazzina bianca, accanto alla quale troverei un paio di dolcetti di buona colazione, lasciati lì da un qualche pio animo familiare. Aprirei il giornale, un giornale libero di scrivere in prima pagina notizie davvero importanti, senza essere costretto a ricorrere alle paparazzate dell’estate, o magari accenderei la tv, e il telegiornale sorvolerebbe sull’ultimo dentino spuntato all’orsetto Knut, o sulla crisi metereologica (a questo proposito vorrei segnalare agli autori di Studio Aperto che c’è una parola per tutto questo, ed è “stagioni”). Le notizie di giornali e telegiornali sarebbero più o meno le seguenti:

Fame nel mondo: quasi del tutto risolta la crisi grazie alla collaborazione di Paesi sviluppati ed ex-in via di sviluppo, rimane solo da convincere qualche bambino a mangiare anche i broccoli e siamo a posto.

Emergenza idrica passata, grazie alle lacrime raccolte dalle casalinghe nelle ore delle proprie soap preferite, e alle donazioni di materassi ad acqua da parte dei registi di porno anni 80.

Fase sperimentale della raccolta differenziata lascia il posto ad abitudini consolidate: anche l’ultimo dei vecchietti rincoglioniti ha capito che il tappo dei barattoli va separato dal vetro, senza che nessuno dei due rimanga traumatizzato da questa ecologica separazione.

Palermo città della legalità: il sindaco del capoluogo siciliano si è dimesso dopo aver scoperto che il suo yatch di nascosto molestava sessualmente delfini.

Maestra romana si costituisce dopo aver rubato dei fogli da una risma di carta per fotocopie.

Il Papa ha chiesto scusa per l’insistenza di alcuni sottoposti durante la confessione, affermando che la violenza verbale delle domande è il primo passo verso l’atto impuro, e che i ministri di Dio devono mantenersi ancora più puri degli altri credenti, a questo proposito è stato introdotto un numero verde per segnalare eventuali (ormai inesistenti, ma non si sa mai) abusi da parte di uomini di chiesa: 899 666 666.

Libertà di stampa: varato un nuovo decreto salva stampa, grazie al quale chiunque stia commettendo un qualunque tipo di reato, sarà obbligato a segnalare le sue intenzioni alle testate principali.

Nuove divise per la Polizia di Stato: sono rosa shocking, corredate da boa di piume antisommossa, e caschetti con doppia funzione, protezione e messa in piega.

Cure omeopatiche: la sindrome di Tourette che assillava l’ex sindaco di Salemi, Vittorio Sgarbi, è stata definitivamente debellata. L’ex sindaco adesso è il gestore di alcuni vivai di orchidee, alla cura delle quali dedica la maggior parte del suo tempo. “Amici cari, ha dichiarato in una recente intervista, i fiori ci salveranno”.

Diritti civili: celebrato in Olanda il primo matrimonio a tre. Le associazioni fanno pressioni perchè vengano riconosciuti anche i diritti delle coppie uomo-animale, uomo-vegetale e soprattutto, le più osteggiate, uomo-minerale.

Nucleare: trovato metodo per convertire le scorie radioattive in collarini fosforescenti, ravers entusiasti.

Nel migliore dei mondi.

Ma senza andare tanto lontano, in un mondo migliore, forse semplicemente in un’altra nazione, una notizia come quella della condanna in appello a sette anni del cofondatore di Forza Italia non ci farebbe venire il timore che, a questo punto, questo essere venga nominato ministro, per sottrarlo alla pena che deve scontare, ma provocherebbe le immediate dimissioni di tutti quelli che con lui ebbero a che fare negli ultimi trent’anni, Presidente del Consiglio compreso.

In un mondo un pelino migliore, la condanna dell’ex capo della Polizia, colui che a Genova diede l’ordine di massacrare manifestanti pacifisti, non provocherebbe gesti di solidarietà da parte degli esponenti (di destra e di dicono-sinistra) verso siffatto uomo.

In un mondo meno merdoso la mia città sarebbe ricchissima, piena di bellezza, di turisti, di bambini felici e di cultura, non di munnizza. Il sindaco della mia città sarebbe in carcere, non in Africa a tifare la Nazionale di calcio, o alle feste della Palermo bene, a sniffare e palpare il culo alle quattordicenni. Il calcio sarebbe una realtà sportiva e basta, come le altre, con tifosi appassionati, ma meno soldi di mezzo, con bandiere e urla da gol, ma meno intrallazzi.

In un mondo accettabile la Sanità e l’Istruzione, che, per chi non lo sapesse, sono due parametri di misurazione del livello di sviluppo di un Paese, sarebbero di continuo supportati e migliorati, non umiliati, venduti al miglior offerente come fossero beni di consumo.

In un mondo pensabile senza sdegno saremmo tutti un po’ più puliti, un po’ più colti, più aperti, più liberi, e insomma, un po’ più felici.

3 thoughts on “Nel migliore dei mondi

  1. Divertente come spesso ;-) L’esperimento dei braccialetti è stato fatto a San Paolo del brasile, da un gruppo di ragazzi che aveva trovato una sorgente radioattiva per le radiografie in una discarica. Tutti morti ovviamente. il mondo va così…ma non finisce quì.

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