Bugie della Libertà

Perdonate la scarsa qualità di queste immagini, ma volevo condividere con voi la meraviglia e lo stupore per alcune pagine della brochure che ho ritrovato abbandonata davanti ad alcuni chioschetti, nella centralissima Piazza Verdi, dopo un comizio (a quanto pare, vogliono ancora farci credere che non siamo in periodo elettorale, sarà) organizzato dal moribondo Pdl in associazione con Giovane Italia (“quant’è bella giovinezza…”)

Ecco per esempio cosa viene scritto sul terremoto dell’Aquila, stranamente gli aquilani non la pensano così.

A Napoli la situazione è ritornata grave come nel 2008, sostiene l’UE.


Attenzione, la sicurezza nelle nostre strade è data dalla presenza o meno degli immigrati. Come Noemi mi fa presente, si cerca di mettere in risalto una parola, “clandestino”, che si associa subito a qualcosa di illegale, e quindi di criminoso. Perciò sembra semplice, a volte, pensare agli stranieri senza permesso di soggiorno, come a dei pregiudicati senza alcun merito di asilo. Inoltre, la “sicurezza nelle nostre città” la si migliora con la “sicurezza nelle città”. Sorpresa! Detto tutto e detto niente.

E lo dicono pure, siamo in una società meritocratica e ciò,  sta alla base della nostra università. Purtroppo i meriti sono affidati in maniera erronea a chi già possiede tanto, e chi ha poco da offrire, per lo stato non merita di ricevere altri aiuti. La società dei magnaccioni.

La scuola digitale è quella che quando se ne andrà via la luce non ci permetterà di studiare. Ma smettiamola pure con il dialogo genitori-scuola! Molti non sanno ancora usare il pc e poi, dove si posiziona il giusto distacco della famiglia nei confronti di un’altra istituzione? Sono robe fantascientifiche:  ti arriverebbe un sms qualora tuo figlio facesse una scappatella? Ma che palle, questo regime di attenzioni e punizioni!

Con il mondo della cultura in subbuglio, le compagnie teatrali e le orchestre che chiudono, salvano la lirica. Ma cosa vogliono farci credere? Proprio oggi le stime dello sciopero dei lavoratori all’interno del mondo dello spettacolo, ammontavano a 250 mila presenze.

I ragazzi di Giovane Italia avevano le felpe azzurre e la scritta bianca, sono raccolti in piccoli gruppetti ed alcuni sembrano appena maggiorenni. Probabilmente chi mi circonda in questa piazza, è gente che tranquillamente vota un partito ben preciso, chi per interessi personali, chi per fiducia.  Chi lo sa. Qui ci sono solo piccole testimonianze di finzione, di plagio, che fanno ridere, certo,  come d’altro canto i finiani che per accaparrarsi nuovi adepti, si posizionano all’uscita della Feltrinelli.

Fanno tutti ridere.

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