San Valentino è alle porte? E voi lasciatelo bussare!

San Valentino è ormai prossimo.
Si può già sentire il fiato sul collo di orde di orsi dalla dubbia natura sessuale con i culi pieni di cioccolata. Valanghe di cuori di peluche, a palloncino, portachiavi, con scritte terribilmente sdolcinate e intrise di stucchevolezze da romanzo Harmony. Centinaia, migliaia di album fotografici pubblicati sui social network per testimoniare serate di cattivo gusto organizzate da locali vari ed eventuali. Uomini che per un giorno smettono l’abito del troglodita per riscoprirsi “romantici”: indosseranno le mutande a cuoricini trovate nella pancia di un peluche rigorosamente made in China, in modo che la moglie lavandole a mano per non rovinarle ne trarrà giovamento spirituale.

E mentre per strada si scatena la furia del popolo in cerca del regalo più adatto, Studio Aperto ci inebrierà con i suoi servizi, che riconciliano con la morte, riguardanti il modo in cui l’italiano tipo festeggia il giorno degli innamorati. E sarà a quel punto che la gente darà il meglio di sé. Le donne diranno di aver speso centinaia di euro in biancheria intima sexy per sedurre il proprio uomo o, a seconda della donna, il cane di casa. Altre andranno a festeggiare a Parigi, forse sedute sulla punta della Tour Eiffel. Gli uomini, per la maggiorparte privi di fantasia, opteranno per un Winnie The Pooh a grandezza Giuliano Ferrara o per le inflazionatissime e super puzzolenti rose rosse. I più audaci regaleranno il fatidico anello con solitario. I più sfigati si regaleranno uno ( o più) ‘solitari’. Tutti gli intervistati parleranno della solita “cenetta romantica a lume di candela”, magari con un romantico sottofondo partenopeo, con la soavità e finezza di Gigi D’Alessio, che vi chiederà scusa per aver cenato con voi con i fiori sul tavolo e per aver fatto l’amore con voi senza dirvelo.
Diffidate da chi si definisce un anticonformista per fare il fenomeno davanti al giornalista di turno. In genere sono i peggiori e nascondono più cuori glitterati di quelli che potreste immaginare. Uscendo da uno store di Hello Kitty, avranno il coraggio di dire che il San Valentino non lo festeggiano in quanto lo ritengono una mera trovata commerciale.
C’è chi si ricorda di essere innamorato solo il 14 febbraio, chi approfitta di questa ricorrenza per adempiere ai doveri coniugali per non incorrere nell’annullamento del matrimonio ad opera della Sacra Rota.
E da qualche parte ci sarà lui. L’uomo distinto che dopo aver ingurgitato l’ultimo Bacio Perugina, ucciderà la moglie nel sonno a coltellate e motiverà il suo gesto con una frase degna del miglior dramma cinematografico: “La amavo troppo. Per questo l’ho uccisa il giorno di San Valentino”.

E tu laggiù? Tu che sei solo come un orso polare su un ghiacciaio, rimarrai impantanato in strade di miele, un orsetto del cuore vigile ti farà una multa salata. Messaggi subliminali, biglietti di auguri, cd con duetti improponibili di Lionel Ritchie e Diana Ross penetreranno  nel tuo cervello e ti faranno sentire una merda calpestata. Si pensa sia un complotto per fare arricchire gli psicologi e per aumentare il tasso dei suicidi in modo da rallentare l’incremento demografico.

San Valentino: se lo conosci, lo eviti.

4 thoughts on “San Valentino è alle porte? E voi lasciatelo bussare!

  1. io sono una di quelle che lo ritiene una mera cosa commerciale, pro perugina e pro negozi di gadget idioti.
    In vita mia, una sola volta, l’anno scorso, mi sono trovata ad essere “fidanzata” (così diceva lui) durante il fatidico giorno. Visto che il tipo faceva riferimenti cazzoni a san valentino praticamente dall’ultima settimana di gennaio, alla fine gli ho comprato 3 baci perugina (ebbene sì), contribuendo comunque poco all’arricchimento della Perugina, e poi un pezzo di cioccolato che volevo assolutamente mangiare ma non volevo ammetterlo e ho quindi camuffato. Non ci siamo visti perché ha glissato su stanchezza e varie. Io mi sono incazzata perché era domenica e ci si vedeva solo nel week end. Giuro, non per san valentino.
    Però sono rimasta davvero scettica quando, dopo avermi lasciata in una modalità veramente infantile, in un momento in cui stavamo parlando di cosa fosse successo, lui mi ha detto la seguente frase: “ma ti pare normale che per il nostro primo san valentino non ci siamo visti?”.
    Ne ho dedotto che la mia indifferenza verso tale festa deve essere modificata; cioè se uno non ti vuole vedere, devi capire che non gliene frega nulla. Ecco, questa è la vittoria del mercato.

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