Swiffer Duster con cartucce a salve

polvere

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Ho una domanda che mi porto dentro fin da quando avevo 12 anni e, per così dire, ero il titolare nonchè l’unico possessore, azionista, amministratore e custode della mia cameretta, e la domanda è: ma da dove cazzo arriva la polvere?!

Per me era un mistero, quasi più grande di “come funziona il telecomando”; chiaramente è più facile trovare una risposta logica a quest’ultima questione – in barba a Pippo! – che capire il perché ci ritroviamo, puntualmente, volenti o dolenti, sommersi dalla polvere.

E credetemi, non vi è panno elettrostatico che vinca contro la polvere della mia stanza! Succede anche a voi?
Una volta ho seguito alla lettera l’intera procedura, tutte le mosse e i piani d’emergenza tramandati dalle nostre antenate generalesse casalinghe di generazione in generazione – che riposino in pace sul colle ACE tra e siepi Mira e Lanza!

Cosa ho fatto? Ho soltanto: sigillato porte e finestre, pulito i vetri e le serrande, passato l’aspirapolvere ovunque pure sui miei vestiti per sicurezza, spazzato con la scopa, passato i panni, le pezze, il mangia-polvere, il suka-suka 3000, il pulish-O-matic, lo straccio, il mocio, l’intero set di muscoli di Mastro Lindo – il lavapavimenti che più gay non ce n’è! – tapezzato l’area con candele perchè le fiamme dovrebbero bruciare l’aria e ogni cosa contenuta nell’aria e infine, come lucciole nei tetti, ho appeso uno stormo di “arbre-magic” per mantenere l’illusione di un fresco pulito di foresta alpina!

Niente! NIENTE! Cinque minuti dopo, iniziavo a rivedere micro particelle accasciarsi inanimate (così vogliono farci credere le stronze!) e delicate su tutto.

Io non credo sia un problema di prodotti per pulire, qualsiasi prodotto in commercio io usi,  fa il suo sporco lavoro. E’ ben più grave la situazione.
Tutto questo è combattere contro miliardi di mulini a vento nella stagione dei monsoni.

Io qui firmo un trattato di armistizio pacifico, impegnandomi a rimuovere i cumuloni che ogni tanto spuntano lenti e soli da sotto il letto o da dietro la porta, come nei migliori spaghetti-western, proseguendo io, la mia vita, e voi la vostra.

Che la polvere ci protegga e conservi nel tempo tutti. Amen.

E voi come combattete la vostra guerra?

3 thoughts on “Swiffer Duster con cartucce a salve

  1. non sapevo che abattoir fosse diventato un blog per casalinge disperate.
    auahauhauaa. XD
    sai che me lo chiedo spesso anch’io?! boh, io ho smesso di combatterla..lo lascio fare a mammà, per fortuna non soffro di allergia agli acari, altrimenti a quest’ora sarei già morta soffocata! XD

  2. Io sono dell’idea che si può discutere e parlare e confrontarsi su tanti argomenti… perchè snobbare la polvere? ; )
    Abattoir è un collettivo di giovini ragazzi e ragazze che vogliono comunicare, una fotografia digitale di un antico club dove incontrarsi, ordinare una tazza di tea nero e cianciare con ironia e intelligenza, cazzeggio o superficialità o serissimo impegno su tutto! ma questa è la mia personalissima visione di cos’è per me il collettivo chiamato Abattoir, la mia goccia nel bicchiere che raccoglie le altre!
    eppoi tutti siamo speciali, ma ciò vuol dire che siamo tutti uguali e quindi 90 su 100 avranno gli stessi comuni problemi da spereroi, no?!

Rispondi a Faber L. GrayAnnulla risposta

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