Danzica: Sicilia, La casa della Mafia. E i siciliani non ci stanno

Che la cucina italiana sia tra le migliori al mondo è cosa nota a tutti e che poi quella siciliana sia un capolavoro è una grande verità. I ristoranti italiani sono in ogni dove: in America ogni grande città ha persino un quartiere chiamato Little Italy.
E la cucina made in Italy ha fatto gola persino nella fredda Polonia, facendo capolino a Danzica.600210_387865634632104_80160741_n

Un mio carissimo amico e pianista, Gianluca Imperato, che ha vissuto per diverso tempo in Polonia, mentre passeggiava tranquillo per il centro di Danzica, ha avuto una sorpresa che difficilmente dimenticherà. Si è trovato davanti gli occhi un ristorante italiano dal nome direi più che offensivo per chi, come me e come larga parte dei lettori di Abattoir, è siciliano o ama la Sicilia.

Il ristorante si chiama  Sicilia, La casa della Mafia. Il logo presenta una bandiera tricolore e la L di Sicilia è rappresentata da una pistola. Ma non è tutto. I vari piatti del menu portano nomi di mafiosi come Al Capone, Totò Riina et similia.
Gianluca, indignato non poco, ha contattato personalmente su Facebook il proprietario del locale, il quale gli ha risposto che non ha la benché minima intenzione di variare il nome o la strategia di marketing del locale.

Hi, im the owner of Sicilia La Casa Della Mafia : )
of course Sicilia is a beautiful land and maybe the most beautiful land even for me i like sicilia and i like italy, in my restautant im talking about the Mafia as a part of sicilian history not a as a bad thing or something, young pepole like this part of history in Poland and the fact that im having every pizza in one of the names of a big Mafiozo its really workin as a somthing good actualy not as a bad thing, any way i want to explain my idea i hope that you understand it.

Il proprietario, in pratica, ammette che la Sicilia è una bella terra, anzi – dice – “forse la più bella terra secondo me”. Addirittura è stato sia in Italia che in Sicilia (e meno male!).
Nel suo ristorante – spiega – non parla della mafia come di una cosa negativa (ehm…) e i giovani polacchi vengono perché si divertono. Insomma l’idea funziona. E chiede comprensione.

Dopo questa risposta, abbastanza insulsa e anche irritante, Gianluca ha deciso di portare avanti una piccola protesta online sul noto social network, scatenando un botta e risposta tra sostenitori e detrattori di questo luogo inqualificabile. E meraviglie delle meraviglie ecco la risposta di una delle fan di questo luogo (ho lasciato volutamente l’italiano sgrammaticato):

Ai tutti italiani:  Sono polacca e il mio ragazzo siciliano. Mi dispiace molto se si sentite feriti dalla ristorante polacca, e lo capisco. Dal altro lato, devo dire che le persone di altri paesi sono atratti dal marketing “padrinese” del film, che si può trovare anche nella stessa Sicilia, e da questo vengono i ristoranti del genere. Inoltre, penso che anche i siciliani devono piano piano cominciare ad accettare anche questo scuro lato della loro bellissima isola, che è veramente meravigliosa, ma ha anche le sue carte nere nella storia e negarle non cambierà niente… Si dovrebbe parlare di più invece di mafia, ma fare vedere la VERA mafia, cioè la mafia di sofferenze e lacrime, invece di mafia del film…

Gianluca Imperato: non sono per niente d’accordo, non si puo fare soldi sulla morte di EROI..

Katarzyna Maria Lida: Li ho scritto di non chiamare cosi le loro pizze e che non si può chiamarle con i cognomi di persone senza i scruppoli… Non capisci che non sono d’accordo con faare il buisness su di questo, ma dal altro lato non sono d’accordo quando si arrabbiate così perchè da soli sfruttate “Padrino” per fare i soldi in Sicilia…

Gianluca Imperato: perchè è squallido, la mafia è dappertutto, in Polonia ormai quanto in Italia, e chiamare Sicilia La casa della mafia è disgustoso, la Sicilia la mafia la combatte e l’ha combattuta con la vita di persone e sangue innocente, e adesso il primo arrivato si permette di chiamarla CASA Della mafia,ma scherziamo o cosa?

Katarzyna Maria Lida: Per voi è una realtà, per loro è il film. E NO, NON è vero che la mafia è ugualmente in Polonia che in Italia. Noi abbiamo li altri diffetti, ma la mentalità mafiosa c’è da voi e negarlo non cambia un c…  Si deve combattere parlando di questo.
E loro dovrebbero chiamare le loro pizze “Falcone” e “Borsellino”, questo sarebbe giusto.

Gianluca Imperato: onestamente non vedo proprio perchè si dovrebbero chiamare della pizze con il nome di magistrati valorosi che hanno dato la vita… sarebbe comunque di cattivo gusto… Inoltre prova a fare un paio di ricerche su google: la mafia è una piaga sociale per tutti, non vedo perchè cavolo si debbe titolare Sicilia la casa della mafia. Sarebbe a dire che tutti i siciliani sono mafiosi? Io proprio non ci sto, perché non vieni a Palermo e vedi cosa succede i tristi giorni dell’anniversario delle stragi di di Mafia?

Beh, questa purtroppo è l’opinione che hanno di noi gli “altri”, siamo tutti mafiosi, o quanto meno abbiamo tutti una mentalità mafiosa. Almeno riconoscono che la nostra è una terra meravigliosa e si scusano dicendo che il marketing “padrinese” del film lo sfruttiamo anche noi per attirare e divertire i turisti. Sinceramente, se c’è chi lo fa, penso che sia altrettanto critibabile. Forse ancor di più perché siciliano.

Gianluca non è l’unico siciliano che si è ribellato a questa trovata markettara da quattro soldi e la pagina fb (nel momento in cui scrivo) adesso non è più disponibile, perché segnalata da diverse persone.
Peccato che il ristorante quasi sicuramente non subirà lo stesso effetto e ci saranno centinaia di persone che godranno davanti una pizza che si chiama “Provenzano” e converseranno masticando uno stecchino e imitando i tristi accenti che il cinema ci ha affibbiato facendoci la macchietta.

Io mi chiedo: ma non esiste un modo per poter chiedere che questo esercizio cambi nome? La Regione Sicilia non ha la facoltà di chiedere un risarcimento morale a questo genio del marketing per i danni recati all’immagine della nostra Terra?

Come si comporterà il nostro presidente, Crocetta?

Perché la Sicilia non è solo mafia e il nostro orgoglio è stato calpestato già troppe volte per ritrovarci nel 2013 a dover fare i conti con questi decerebrati.

14 thoughts on “Danzica: Sicilia, La casa della Mafia. E i siciliani non ci stanno

    • Per fortuna non è un fenomeno così diffuso.
      Sai cos’è? Forse per noi che sappiamo di cosa si tratta forse non è follia accettare l’ironia, sdrammatizzare. Che ben vengano ad esempio i fumetti su Peppino Impastato, i racconti di aneddoti umani, comici, i film in cui si vede la dimensione umana (Peppino che frequenta gli hippies e scene di libera nudità conseguenti). La rigidità è comunque sbagliata e controproducente.
      Ma qui il fatto è un altro. Il vero problema è chi non lo sa di cosa parliamo, i turisti o quelli del nord in primis, che credono che noi ci gozzovigliamo dentro. Perché non è così. Anzi.

      E allora, siccome questi negozi vendono a loro e non fanno informazione (anzi, fanno DISinformazione), come d’altronde il ristorante polacco, che in fin dei conti umilia questa terra e i suoi “martiri”… che se ne vadano a quel paese (non il nostro, ma il loro) e se proprio vogliono speculino sui loro stessi fallimenti.

      La regione Sicilia dovrebbe riprendersi la sua dignità in tutto il mondo facendo cause e fior di cause. Chissà che non ci risaniamo il debito pubblico, anche. (Ironia.)

  1. “Per voi è una realtà, per loro è il film. E NO, NON è vero che la mafia è ugualmente in Polonia che in Italia. Noi abbiamo li altri diffetti, ma la mentalità mafiosa c’è da voi e negarlo non cambia un c… “. Ok, la mentalità mafiosa c’è da noi, siamo geneticamente incapaci di uscirne. Questo tipo di ragionamenti somigliano molto a quelli di Lombroso, o peggio, di Hitler…

  2. Non credo che l’indignazione debba riguardare il solo popolo siciliano, ma tutti noi Italiani, ricordando che lo sfondo dello stemma è la nostra bandiera. Non è il presidente della regione che deve intervenire, ma lo stesso Napolitano dovrebbe far sentire la propria voce.
    Per come la vedo io, la Sicilia è una regione troppo isolata rispetto alle sue pari della penisola, tanto che molti italiani non si sentiranno parte di quest’assurda provocazione, mentre chi offende la Sicilia, offende ognuno di noi!

  3. che il marketing padrinese esista anche qui è sotto agli occhi di tutti e abbastanza noto, infatti fa schifo vederlo tanto quanto. Che i siciliani hanno esportato la mafia nel mondo è altrettanto vero, non si può negare. Non solo ci sono dei pregiudizi “razzisti” nei confronti di tutti i siciliani (però, fatemelo dire, questo genere di polemiche dovremmo farle prima in patria, ai negozianti del Centro, altrimenti certi pregiudizi non smetteranno mai di esistere), ma vengono persino vessati quei siciliani che la mafia l’hanno combattuta… vorrei vedere io, se facessimo una cosa del genere con loro. è come aprire un ristorante e chiamarlo “Russia, la mamma che ti purga”. è offensivo e ingiusto, che cosa c’entra la storia?

      • beh, una campagna al solito richiede impegno, ma si potrebbe scrivere un manifesto contro il marketing che sfrutta la mafia del padrino scrivendo un manifesto, un paio di articoli correlati di approfondimento e fare un video. magari anche una bella raccolta firme online per l’abolizione di questi gadget.
        Il fine dovrebbe essere quello di sensibilizzare in primis amici e parenti che vengono da fuori, poi la sostituzione dei gadget padrinesi con quelli antimafia. Non sarebbe più bello se vendessero magliette con la foto di falcone e borsellino anziché il padrino che con la sicilia ha poco da vedere se non per l’accostamento: sicilia madre della mafia.

        Intanto tutti questi locali potrebbero essere commentati negativamente anche su tripadvisor

  4. lo avete spiegato di bambini coinvolti, come quello rapito e sciolto nell’acido dopo due anni chiuso in una fossa lurida ad ammalarsi al buio e senza contatti solo per convincere il padre a non collaborare? Lo avete spiegato, guardando negli occhi, di tante cose sporche che coinvolgono innocenti?

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