Ci sei o ci fai?

di Ivan Monterosso

Prendiamone atto: in qualsiasi momento storico non sono mai mancati gli improvvisati del mestiere a danno di coloro che invece cercano di arrangiarsi con dignità.
Però i portatori di mediocrità, che considero tali e quali a dei criminali, hanno involontariamente creato un marker per essere individuati con facilità.

Escludendo qualche rara eccezione, ci sono 3 marker in particolare:
1) Il gusto estetico. Illuminare un bar come se fosse uno stadio di calcio (sorvolando sull’arredamento);
2) Autogestione della strategia pubblicitaria. Annoveriamo slogan ingiustamente esclusi dal premio Agorà, come:
– (per un bar) “credeteci, è tutto vero”;
– (per la riapertura di un hotel ristorante) “Lazzaro non è il solo ad essere risorto”;
– (sempre un bar) sfoggiare la lunga storia imprenditoriale con stile esterofilo: “since 2011”. Manco fosse il 1911;
– …ma il mio preferito è (per un centro arredi) “Tutto il resto è confusione”.
3) L’ultimo marker, ma non meno importante: la scelta del nome. Il trend in questi ultimi anni suggerisce un restyling, con termini dalla sonorità più accattivante:
– OUTLET: per i negozi di abbigliamento anonimo di marca cavallo con etichette cinesi, nemmeno lontanamente di marca.
– CAFFETTERIA: per i bar improvvisati dove, se sconfini in un cappuccino, o ti chiedono “Lo vuole con o senza caffè?” o te lo fanno con tre litri di latte bollente e riescono a dirti: “Eh ma… si fa così”.
– RESORT: un normalissimo albergo, senza neanche l’ombra di una SPA, una palestra, una piscina. Nemmeno un abbeveratoio per mucche.
Della serie “Quando scegli un’identità, ma rappresenti l’esatto opposto”. Un po’ come la maggioranza dei possessori di Smart: tutto fuorché smart. Statisticamente.

Nell’ignoranza sempre più dilagante non c’è la minima percezione della differenza tra l’approssimazione cronica e l’arte di arrangiarsi, tra fare l’imprenditore ed esserlo. Invece nel secondo caso, a differenza del primo, c’è la voglia di fare le cose bene anche se non sono la nostra massima aspirazione.
Arrangiarsi non è più facile. La qualità necessita sacrifici. La qualità di ciò che avrete offerto ai vostri primi avventori, tutt’altro che distratti, sarà la principale responsabile del vostro futuro. Quindi, a meno che non gestiate un casello autostradale o un DriveIn nel centro storico, è inutile dare la colpa a ZTL e isole pedonali.
La prova dell’inefficacia di queste sur-realtà imprenditoriali? Se ancora mancano le morti di questi nuovi improvvisati ammazza-imprenditoria, il dato certo ce lo fornisce invece la morìa dei precedenti improvvisati esercizi commerciali, spuntati come funghi con l’avvento dell’Euro e dai nomi tanto inconfondibili quanto scontati: Europanineria, Eurolavaggio, Eurobar. Pressoché tutti… Euro-scomparsi!

Ma non disperate, la storia si ripeterà… I medesimi, cronici appunto, riapriranno magari un’altra attività sotto un altro bel nome dalla natura inconfondibile: Caffetteria Outlet – specialità cappuccini ustionanti con variante “senza caffè”. E per Smart e Minicar 50cc, PARCHEGGIO GRATUITO.
Approfittatene. Ma anche no.

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