Questo siamo noi

di Lucia Immordino

Gente che non dà significanza al tempo, che non ha memoria della propria storia.

Questo, siamo noi.

Il tempo è un piano inclinato, basculante, che solo il ricordo fa spostare e accostare.

A chi sa attivare tale nobile facoltà, accorda il privilegio di guardarvi attraverso e gli concede la possibilità, meditandoli, di non ripetere gli stessi errori.

Ma noi siamo una spudorata bugia e questa cosa del mentire e del dire la verità è una lunga storia. 

Abbiamo dato talmente tanto tempo al tempo che è arrivato il giorno in cui la verità è diventata menzogna e la menzogna si è trasformata in verità.

Mi rimescola dentro l’idea che siffatta linea dell’orizzonte, umanamente miserrima, sia davvero il nostro limite e allora immagino una fantasia così potente da poterlo superare.

Oh, se riuscissi davvero a fissare tutto ciò che fantastico: vivere un’esistenza piena, senza essere oltraggiati, impediti, senza essere esclusi dal più minuscolo riverbero di luce.

Questo è il mio voler passare il confine, la mia invenzione, il mio senso dell’altro.

Se l’altro avesse denaro e bellezza (c’è da essere poco belli quando si fugge dall’inferno) non lo lasceremmo morire in un colpo solo in mare o a piccoli pezzi in una qualsiasi prigionia di guerra. No, lo accoglieremmo baciandogli le mani.

Pertanto qualsiasi posto diviene preferibile alla guerra e alla fame per quell’altro che è povero, oscuro e minuscolo: anche noi, intesi come luogo e spazio, perfino senza il ricordo di una storia importante e tragica, persino carichi di menzogne.

Che poi l’altro che significa?

Tutti gli esseri umani possediamo un alito di sacralità che ci accomuna e che non è un rappresentazione religiosa: si tratta di un fatto reale e profondamente antropico dentro cui il concetto di altro proprio non esiste.

Ma noi questo siamo: uomini senza vergogna!

Ormai, abbiamo travisato tutto e abbiamo detto così tante bugie che non sappiamo più cosa sia il vero e cosa sia il falso: le nostre menzogne sono divenute le nostre verità e le nostre verità, adesso, sono i nostri ricordi.

E sapete cosa?

La parte meno detestabile di tutto ciò è proprio quell’altro che prova a superare le più invalicabili barriere oltre qualsiasi speranza e al di là di qualsiasi paura.

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