Morte nel Mediterraneo

Mi giro troppo spesso dall’altra parte, le vostre parole mi fanno inorridire
No, non siete voi, sono io che non ho voglia di starvi a sentire
Se per un fottuto istante vi metteste nei panni di chi sta per morire
E vi passasse alla mente la vita l’amore o tutto ciò che potreste rischiare
Ci pensereste bene prima di invocare la forza del mare.
Chiudeteli, i porti, sprangate le spiagge, raccontatevi cazzate pur di giustificare
Le vostre azioni che vanno al di là del bene e del male.
Perché non possiamo giudicare una persona che attraversa il mare per miglia e miglia
Ma guai a rinunciare alle vostre gite in famiglia
Tra sole, tintarella, infradito e vida loca, mi sale ancora il vomito quando dite “è colpa dell’Europa”.
Ma un continente non può avere colpa alcuna
Se non quella di accogliere popoli con molta o poca fortuna.

Tutti quegli Spritz sulla battigia vi hanno fatto male e quindi il risultato:
La colpa è delle persone che avete votato,
dei discorsi che sposano la vostra ignoranza e della mancanza di empatia
ché se foste meno disumani il mare altri corpi non porterebbe via.
Per questo quando vi sento parlare di acqua, colori, razze e invasioni, mi alzo
Vado via per evitare che alla fine mi stiate tutti sul cazzo.

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