Notizie da bar

Liberamente ispirato a una parabola che circola sul web.

Bar sport anni ’80. Un uomo anziano è seduto al tavolino di un bar, ha un giornale sul tavolo, ordina un cappuccino e un cornetto.

Primo uomo: Un cappuccino e un cornetto. Grazie.

Entra un altro uomo anziano e al passaggio sembra rubare il giornale al distratto proprietario, quindi si siede ad un altro tavolo e sfoglia il giornale. Entra una coppia di giovani e si siede ad un tavolo. Il secondo uomo ordina cappuccino e cornetto. Il cameriere porta il cappuccino e il cornetto al primo uomo.

Primo uomo: Al cameriere. Sai cos’ha fatto il toro?

Cameriere: Mi sembra siano arrivati ai rigori…
Secondo uomo: Sfoglia velocemente il giornale e poi legge ad alta voce. La Roma si consola con la Coppa Italia. Il gol di Agatino Cuttone al 37° porta in vantaggio il Torino, Agostino Di Bartolomei pareggia al 62° con un calcio di Rigore. La partita viene determinata ai rigori, finisce 2 a 4 per la Roma che vince la Coppa Italia.

Primo uomo: Di nuovo la Roma? Ma almeno hanno dedicato la coppa al povero Alfredino?
Secondo uomo: Sfoglia velocemente il giornale e poi legge ad alta voce. Sulla tragedia di Vermicino parla Franca Rampi, la madre del piccolo Alfredo. Perché dicono tante menzogne? I genitori del bambino al centro di vergognose dicerie. Intanto i tecnici stanno decidendo il modo migliore per poter recuperare  il corpicino.

Il cameriere porta cappuccino e cornetto al secondo uomo.

Giovane: Ridendo. Ma è un Jukebox delle notizie o cosa? È pazzesco!

Primo uomo: Si alza in piedi. Giovanotto, smettila di prenderlo in giro. Che ne sapete voi giovani dell’amicizia! Quel signore laggiù è il mio migliore amico, siamo nati nel ‘19, siamo nati e cresciuti insieme. Io gli ho fatto da testimone di nozze e lui l’ha fatto a me. Siamo stati entrambi partigiani, e una volta finita la guerra abbiamo comprato la terra da lavorare insieme, e tutti i giorni venivamo in questo bar e prendevamo un cappuccino e un cornetto e leggevamo le notizie.

Lui me le leggeva perché io non so leggere. Nel ‘68 abbiamo litigato, ce le siamo anche date, e da quel giorno non ci siamo più parlati, neanche un ciao.

Beh, ti dirò… dal ’68, nonostante tutto, ogni giorno veniamo qui, sempre alla stessa ora, non ci salutiamo e ci sediamo in due tavolini differenti. Entrambi prendiamo un cappuccino e un cornetto. Tutti i giorni io compro il giornale, lui lo prende e legge le notizie ad alta voce, la gente pensa che sia matto, ma lo fa per me… dal ‘68…

Giovane: Ma perché non fate pace allora?
Primo uomo: Beh, lui non ha il coraggio di chiedermi scusa e io sono troppo orgoglioso per fare il primo passo. E ora ragazzo lasciami ascoltare l’oroscopo in santa pace!
Secondo uomo: Sfoglia il giornale e poi legge ad alta voce. Ariete. Soldi. Sarai molto bravo a vendere qualche idea vincente scegliendo gli interlocutori giusti. Ottimi gli affari.
Il giovane nel frattempo che l’uomo legge si alza in piedi e comincia a fare baccano.
Primo uomo: Che ti prende giovanotto? Perché fai così? Non sento nulla. Si avvicina per sentire.
Secondo uomo: Alza la voce. Toro. Amore. Martedì Venere entra nel segno del Cancro e si allinea con Giove, favorendo la nascita di bellissime storie.
Primo  uomo: Al ragazzo. Smettila di fare baccano. Non sento! Si avvicina.
Il cameriere invita il ragazzo a smetterla, ma il ragazzo continua.

Secondo uomo: Gemelli. Amore.
Primo  uomo: Il mio segno, fammi sentire! Si avvicina lentamente sino ad arrivare di fronte al lettore.
Secondo uomo: Ora riesci a liberarti di certi schemi mentali che hanno condizionato sempre la tua vita. Sei più elastico e più disponibile. E arriva una novità…
Non appena il primo arriva al tavolo del secondo questo scatta in piedi e si trovano faccia a faccia in un momento di tensione. Il ragazzo smette di fare confusione e assieme al cameriere assistono alla scena. Sembra che i due stiano per venire alle mani, ma poi il secondo uomo allunga il braccio e i due si abbracciano.

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