Movimento Incel, misoginia violenta

Dall’inglese “Involuntary celibaty” – celibato involontario. Cioè tipo quando il vostro amico eterosessuale vi fa la battuta “sono single per scelta di un’altra”, chiedetegli se per caso stia sviluppando astio nei confronti di questa “altra”, perché se cosí fosse vorrebbe dire che si sta indirizzando verso la strada del cosiddetto “fenomeno degli  Incels“. 

Chi sono gli Incels? Uomini che odiano le donne. Che poi è il titolo di un best seller di qualche anno fa. Senza esagerare, gli Incels sono uomini eterosessuali che affermano di non riuscire a trovare una partner a causa, secondo loro, del comportamento scorretto delle donne che continuano a rifiutarli, ‘ste stron*¿!.

Le teorie a cui si rifanno sostengono che il fallimento amoroso di cui sono vittime derivi da una scarsa prestanza fisica (si sentono brutti, poco attraenti), da poche risorse economiche (cioè poveri come la merda) e da uno stato sociale basso. Ovviamente, secondo loro, le donne preferiscono gli uomini belli, ricchi e  con una posizione sociale prestigiosa: Teoria LMS (Look, Money, Status). Le donne, siamo tutte fan di Briatore e Berlusconi! Un’altra interessante teoria che alimenta la comprensibilissima nonché giustissima frustrazione di questi teneri cuori solitari è la cosiddetta Teoria Red Pill, da Matrix, quella che svela la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità. E cioè che l’emancipazione femminile è la causa di tutti i mali! Il femminismo è il Darth Vader al nostro Luke, la pioggia improvvisa in una giornata di sole, il parmigiano sulla pasta col tonno! Insomma, il femminismo è il male puro! Se la donna non si fosse emancipata economicamente e socialmente, loro, questi uomini brutti senza soldi e meschini, avrebbero potuto conquistare donne a destra e a manca indisturbati! 

Quindi in pratica noi donne siamo opportuniste, facciamo questa media ponderata tra bellezza, picciuli e fama sociale, essendo biologicamente piú portate alla selettività al fine di riprodurci per perpetrare la specie (mentre a loro “basta che sia ancora tiepido”). Non essendo più schiave della disparità di genere abbiamo sviluppato sorprendenti capacità decisionali che si sono rivelate totalmente a nostro vantaggio non permettendo più agli uomini di comandare sulla nostra volontà. Ah, i bei tempi dei matrimoni combinati! I bei tempi in cui tua moglie non aveva una lira e non poteva mandarti affan*¿!$&. 

Ma bando alle cazzate, il fenomeno degli Incel è una sottocultura nata online su forum e social media che, però, si é rivelata molto pericolosa anche off line: ricordiamo l’attentato di Toronto, dove Alek Minassian uccise 8 donne alla guida di un furgone e gli omicidi di Elliot Rodger del 2014 in California. Atti estremi che denotano un forte odio e sfociano in violenza: nei forum si sente spesso citare ed acclamare le affermazioni razziste e piene di odio di Rodgers. 

Senza esagerare, i fenomeni di odio online nei confronti delle donne sono aumentati negli ultimi anni, come ci mostra la “Mappa dell’intolleranza“, uno studio ideato da VOX (Osservatorio Italiano sui Diritti) nato per rilevare l’entità del fenomeno dell’hate speech. Secondo lo studio l’anno scorso quasi il 50% dei cluster più colpiti è stato infatti rappresentato dalle donne, soprattutto donne impegnate in politica, nello spettacolo o nell’attivismo sociale. Vogliamo ricordare, giusto per voler sottolineare l’ovvio, che i discorsi e i crimini d’odio sono avallati dalla cultura patriarcale che li giustifica e li legittima.  

Per concludere aggiungeremo che esiste una percentuale di Incels donne, anche se per gli Incels più estremisti non è concepibile l’esistenza di questo gruppo, che però non ha ancora ammazzato nessuno, quindi nessuno le calcola! 

p.s. non tutti gli Incels sono potenziali terroristi o sociopatici, però insomma qualche problemino ce l’hanno. 

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