Il mirabolante mondo delle giostre

Chi da bambino non ha amato le giostre? Io le amo tutt’ora! Colorate, luccicanti, festose, talvolta spaventose, sempre in movimento e accompagnate da musiche e coinvolgenti effetti sonori. Come si potrebbe non amarle? Io le amo tutt’ora. Ricordo che da ragazzino mi sentii il bambino più ricco del mondo quando ricevetti un carnet di biglietti omaggio per le giostre della Fiera del Mediterraneo.

 

Osservando (ormai da genitore di una bimba di 2 anni) le giostre e il suo pubblico si possono però notare alcune tipologie di ospiti (bimbi) e accompagnatori (genitori) e delle dinamiche interessanti tra loro.

Le giostre dove possono partecipare i genitori

Beh, i genitori tornano bambini con la scusa di dover accompagnare il proprio pargolo. Se i genitori sono in due litigheranno per chi deve accompagnare il figlio e chi invece sarà relegato a fare foto sfocate e video monotoni. Il brucomela diventa l’ottovolante più spaventoso per una mamma che ha dimenticato come si va sulle giostre e prova di coraggio per papà con scarsa autostima.

 

I depositi di bimbi

Oltre gli småland degli IKEA sparsi per il mondo, esistono numerosi depositi per cuccioli di uomo, sia gratuiti che a pagamento. Lasci il bimbo, rigorosamente dotato di calzini antiscivolo, e torni a riprenderlo non appena ti chiamano perché è scaduta la tua ora d’aria. Quando torna il bimbo è più scatenato di prima, altro che stanco e calmo. Oltretutto ti rendi conto che i calzini antiscivolo sono l’ultima delle dotazioni necessarie a quell’avventura, sarebbe stato opportuno fornire caschetto, ginocchiera, impermeabile e guanti. Comunque un’ora non basta. Non solo per lui, soprattutto per te!

 

Le giostre comunitarie

Poco tempo fa ho visto una giostra con 3 cavallini che giravano attorno a una colonna centrale, un piccolo carosello. Metti un gettone e 3 bambini si divertono per qualche minuto a fingere di essere provetti cavallerizzi. Se sei genitore di un solo bambino aspetti di trovare altri due bimbi raccattati in giro per occupare tutti e 3 i cavallini. Pare male sprecare un gettone senza occupare tutti i posti e poi così puoi mostrare la tua “generosità”… quanto vale il sorriso di un bambino? Poi ci sta che il genitore di un bimbo raccattato ricambi il favore e offra lui il prossimo giro. Oppure fingerà di non avere monetine.

 

Le giostre quando non hai moneta

Hai bancomat, Satispay, PayPal, Google Pay, numerose carte di credito, assegni. Puoi comprare il mondo, vabbè forse no, ma puoi sempre comprare un mappamondo. Il problema è che ste cavolo di giostrine vogliono la moneta e non una qualsiasi, vogliono solo quelle da 1€ e da 2€ anche se scrivono che potresti mettere quelle da 50 cent (non è vero). Alcune permettono di usare anche banconote, ma avvertono che non danno resto. Insomma 20 o 50€ di gettoni non pare il caso. Tuo figlio vuole salire sull’elicottero, va bene. Vuole anche il gettone che lo fa andare in alto, ormai sa che può farlo, basta la monetina. E tu spinto dai sensi di colpa prendi il portafogli e che trovi? Decine di monetine da 1 centesimo che nessuno vuole più, qualche gettone per il lavaggio auto, quello per la spesa. Eccoli due euro…pazienza 3 gettoni li conservi per la prossima volta. E invece no! Quella maledetta macchina ti risputa fuori quei 2 euro. Sono falsi? Controlli e sono forse di un’altra nazione europea…ma sempre 2€ sono! Rassegnati, farai la figura del genitore povero e insensibile ai pianti di tuo figlio che voleva solo volare sull’elicottero. Arriverà poi un altro bambino più ricco (o con un genitore furbo che mette da parte ogni volta le monete da 1€) e vorrà salire proprio su quell’elicottero fermo su cui c’è tuo figlio. E sebbene ci siano due posti a sedere non puoi chiedere al bimbo di fare restare il tuo a bordo, dovrebbe essere l’altro genitore a proporlo, ma si sa che anche in questo c’è una certa spocchia nell’essere genitore con moneta e questo non avverrà. Tuo figlio in lacrime dovrà essere da te trattenuto per quegli interminabili minuti in cui assiste all’avventura del bimbo ricco a bordo del suo elicottero che va su e giù, cosa che tu non gli hai permesso di fare.

 

Le giostre ovunque

Magari hai la moneta, ma non vuoi spendere così i tuoi soldi per principio e perché sai che crea dipendenza più delle slot machine e che se cedi al ricatto di tuo figlio entri in un circolo vizioso dal quale è difficile uscire. Ogni centro commerciale ha delle giostre, e le troverai anche nei luoghi più impensati, luoghi in cui non le hai mai notate. I tuoi occhi non le hanno mai viste lì, ma gli occhi di tuo figlio sono dei radar in grado di riconoscerle da lontano. Dirà <<Giostre, voglio giostre!>> e tu risponderai che lì non ci sono, salvo poi renderti conto che ti sbagli e sei ormai fregato. Ecco quel luogo sarà un altro luogo da mettere nella lista della tua no fly zone.

 

Le slot giostre

Alcuni bambini vivono le giostre con abitudine, magari sono cresciuti sulle giostre e sembrano anche più grandi dell’età per cui quelle giostre sono pensate. Alcuni sembrano affetti da ludopatia. Inseriscono quella monetina con nonchalance (ne hanno un pugnetto in tasca),  quella macchinina si muove, fa rumori e suoni al meglio delle sue possibilità, ma ciò non basta a scatenare un briciolo di entusiasmo a quel bambino vecchio, severo in faccia che poco prima della fine del giro, come se avesse cronometrato a mente la durata, scende in corsa sul prossimo trenino che gli regalerà le stesse inesistenti emozioni.

 

Insomma le giostre rivelano un mondo che se non sei genitore di un piccolo bambino, è un po’ sommerso e non puoi notare, ma esiste e se sei in attesa che il giro finisca (o il giro non è mai partito perché tuo figlio aspetta una monetina che non arriverà mai) avrai modo di studiare nei dettagli. 




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