Qualcosa fugit – #poesieculturali

Febbre,
Delirio.
La divisione tra vita e non vita perde confini,
Sfuma,
É notte.
Da un lato dell’occhio una mano
Chiara
Decisa
Viene a prendersi qualcosa
E lo fa ogni giorno.

Da dove viene?
Chi sei?
Febbre,
Delirio,
Vomito.
Non c’è il tempo per stare così.
Ansia.
Così nel giorno libero,
Figlio unico
di madre vedova,
Almeno per un po’
…Avrà tempo di risposarsi?
Se, in mezzo al tutto, se lo potrà permettere.

Febbre,
Delirio,
Vomito,
Tristezza.
La mano nell’Occhio sinistro risucchia:
Ha un tubo (in)visibile,
Prende giorni,
Minuti.
Doveri, doveri, dov’ero?

Mi ha preso e non me ne sono accorta?

Febbre, Ansia, tristezza,
Tempo, confusione
Risucchiano parti di Me,
Senza sangue apparente,
Ieri, come già domani
:
Giorni produttivi in parte, burocratici,
ce lo insegnano e lo sappiamo fare.
Obbediamo. Scorriamo. Reiamo.
Per il resto?

Era davvero notte,
Stanca,
Senza sonno,

Ma era anche domani,
Se non ti svegli.

2 thoughts on “Qualcosa fugit – #poesieculturali

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