E se dico “politico”?

Provengo da poco da Atene, dove ho immaginato cosa dev’essere stata la nascita della democrazia tra damnatio memoriae, colonne doriche e Socrati vari. Questo sforzo immaginativo è stato affascinante ma non facile, dato che oggi anche solo immaginare la politica […]

“Collusi”!

«La lamentatio, attributo “specie-specifico” del “palermitano-tipo”, è una giaculatoria reiterata sui nostalgici temi di un passato idealizzato, contrapposto a un presente deludente; lamentarsi è vomitare il disappunto per le proprie frustrazioni sull’altro, uno strumento per invadere l’altro: io, io, IO! Sono triste, infelice, senza lavoro, nella merda, sommerso dai guai, depresso, etc., all’infinito e oltre».