29 Febbraio

“Il negato diritto di esistere, di nascere e di rinascere ciclicamente, di essere in questo senso riconosciuti da noi stessi e dalle persone con cui collaboriamo e con cui con-viviamo comunitariamente e di essere per questo rispettati esattamente come gli altri non nati il 29 febbraio, non figli della gallina nera o della pecora gialla, mi ferisce e mi ha sempre ferito. Forse addirittura mi ferirà sempre proprio come lui, come il 29 febbraio: lui che è un giorno speciale, raro, che non ha diritto esistenza, che è poco previsto o comunque previsto solo negli anni bisestili. Raro il rispetto. Raro il riconoscimento. L’altro è un pollo da spennare, non da festeggiare come fosse OGNI GIORNO il suo compleanno.”

L’amore è amore, semplice no?

Circa 15 anni fa uno dei miei più cari amici ha fatto coming out. Eravamo fra amici, pochi intimi, e lui con un tono simile a quello che si utilizzerebbe per dire “La mia pizza preferita è margherita con funghi”, […]

GayPride e ipocrisia

di Gregory Di Giovanni Si dice: tira più un pelo di fica che un carro di buoi. Per i gay questo detto però non vale, per loro infatti tira più un party, una gallina canterina, un “maschione” dietro un bancone, […]