La maschera scarlatta di Palermo – Voci di Palermo

Tratto da reali interviste a reali palermitani  Città; angoli di semi-ombra disfatta dal sole a settembre, interviste non quotidiane, risposte sussurrate che si accavallano. Si parte in prima: atteggiamento superficiale, arrogante, assolutista: «C’è scritto r’arreri o’ tribunale: Fatti i cazzi […]

C’è sempre qualcuno che… in Trinacria

«Quando torni a casa la sera ed è ancora troppo presto per cenare e sai che finalmente troverai un parcheggio non distante anni luce dal portone, devi sperare che due cose non ostacolino la consecutio temporum: lo stendino e il tabaccaio. Il primo non parla ma è come se lo facesse […] e impone con la sua fragile, in apparenza, stazza che lì di fronte al portone della signora Pina (un nome a caso) debba sostare solo il marito o il figlio di ritorno dall’ultima detenzione».