Da quando il mio ragazzo di nazionalità francese mi ha fatto provare il vero croissant (non pensate cose zozze), ogni mini vacanza propostagli deve assolutamente essere in Francia! Voi non avete idea di cosa sia un vero croissant o un pain au chocolat! Un’esperienza mistica per noi amanti dei dolci! Quasi come una droga, che da assuefazione e per questo la cerchi ancora e ancora e ancora: sai che ne avrai bisogno e dovrai andare la, dove puoi procurarti un’altra dose. Ed è così che quest’anno è stata la volta di Toulouse!
La prima cosa che ho fatto quando ho messo piede fuori dal bus è stata localizzare una Boulangerie e abbandonarmi all’estasi del croissant: burro e felicità. E questa cosa è andata avanti per ogni giorno del mio viaggio. Soldi della palestra buttati nel cesso, proprio. Ma non mi pento di nessuna briciola ingollata!
Ma comunque…Toulouse è una città elegante, con palazzi dai tetti alti, inferriate con ghirigori e mattoni rosa. È chiamata “la ville rose” proprio per i mattoni di terracotta che accentuano il proprio colore al calar del sole quando il tramonto dona alla città una tonalità rosata proprio da cartolina. Nei cinque giorni che siamo stati a Toulouse abbiamo visitato:
1. Capitole de Toulouse
Il cuore della città, con la sua splendida facciata neoclassica e la famosa Place du Capitole, simbolo della città. Ospita il municipio e il Théâtre du Capitole.
2. Basilique Saint-Sernin
Una delle più grandi basiliche romaniche d’Europa, costruita tra l’XI e il XII secolo. È una tappa importante del Cammino di Santiago ed è patrimonio UNESCO.
3. Couvent des Jacobins
Un capolavoro dell’arte gotica meridionale, con il suo suggestivo chiostro e la famosa “palme” des Jacobins, una colonna che si apre a ventaglio sulla volta della chiesa.
4. Pont Neuf
Il ponte più antico della città, costruito nel XVI secolo per attraversare la Garonna. Offre una vista mozzafiato, soprattutto al tramonto.
Inoltre, essendo andati a trovare degli amici che risiedono nella zona, un giorno abbiamo fatto una bella passeggiata nella campagna toulousienne. Un’oasi di pace fuori dalla bolla turistica del centro storico.
Cose che ho mangiato e di cui non mi pento: croissant, croque-monsieur (che pare facile ma mangiato in Francia ha tutto un altro sapore); crêpe al formaggio, croissant, pain au chocolat, Steak frites, croissant, baguettes, fromage, croissant, i biscotti della Mulino bianco “abbracci” che ho trovato random in un supermercato e che non mangiavo da almeno 3 anni, e poi tanti altri croissants.
Consiglio una vacanza a Toulouse? Sì, se vi piacciono le città dai grandi palazzoni ma con il centro storico fatto di stradine, negozietti e baretti. Personalmente l’ho trovata bella sí ma c’è di meglio, mi sono piaciute le stradine del centro e la piazza principale che mi ha ricordato molto i portici di Piazza Vittorio a Torino. Il fiume offre l’opportunità di fare delle passeggiate al tramonto (ma niente a che vedere con i tramonti dietro Triana, sorry). Posso fare un paragone tra Tolosa e Marsiglia, che ho visitato l’anno scorso: se dovessi darvi un consiglio su quale delle due visitare vi direi sicuramente Marsiglia. Quest’ultima ha un carattere multietnico che Toulouse non ha. Passeggiando a Toulouse vedi bene o male quasi sempre le stesse cose mentre a Marsiglia c’è un melting-pot di culture che fa sí che ogni quartiere abbia una sua forte personalità. Poi, oh, de gustibus, eh!