Colonne sonore intestinali… Oltrenatura

Se pensate che la televisione italiana ormai abbia un inestimabile debito con il buon gusto solo per via di trasmissioni d’ursiane e vespiane, morbosamente interessate al grado di decomposizione di cadaveri di tredicenni, o di pubblicità che non facilitano certo l’atto del cenare, vi sbagliate. C’è di più. C’è di peggio.
Italia Uno, il canale Mediaset notoriamente più serio ed impegnato, propone ogni giovedì una trasmissione dal titolo “WILD- Oltrenatura”, presentato da una ineccepibile, preparata e convincente Fiammetta Cicogna, originariamente nota come quella che, qualche estate fa, fingeva di suonare la pianola nello spot di un noto gestore di telefonia mobile. Meglio nota come  quella i cui incisivi hanno litigato e quindi si son separati e colei che, prima di entrare in un finto chalet costruito in studio, dice: “E ova, pvepavatevi a un salto nella natuva selvaggia”!
Cari lettori, vi porterò dunque alla scoperta di un servizio che vi farà riconsiderare il vostro concetto di trash televisivo.
Prima serata. Non potendo più il fegato reggere alla visione di Annozero, essendo troppo depressa per reggere il picchio di Medium e non potendo fare a meno di un sottofondo televisivo per cadere tra le braccia di Morfeo, si inizia la ricerca di un programma annienta neuroni. Trovato! La presentatrice, al centro di un cerchio di fuoco, introduce il servizio:
“Vi è mai capitato di stare in ascensore e sentire all’improvviso un certo odore? A quel punto tutti si guardano negli occhi per scoprire chi è il colpevole. Il meteorismo cronico, detto alla Fantozzi ‘la ventilatio intestinalis putrens’. Quando colpisce come malattia, può drammaticamente cambiarvi la vita”.
La prima immagine che vediamo è quella di una donna, ripresa da telecamere ad infrarossi, che lamenta una certa insonnia e di seguito un concertino niente male delle sue flatulenze notturne. Immaginate a questo punto gli italiani a tavola. Chi vomita di qua, chi si sente autorizzato a dare fuoco alle polveri anali di là e c’è (perché sono certa che c’è) quello che ride perché non si sente più solo. Un bel quadretto insomma.
Per una buona mezz’ora, continuano interviste, commenti, aneddoti,  il tutto rigorosamente condito da una deliziosa colonna sonora di peti. Una donna teme il giorno delle nozze, in quanto a pronunciare il fatidico ‘sì’ potrebbe non essere la sua bocca. Una ragazza inglese che si ordina di stringere le chiappe, mentre aspetta il suo turno per pagare alla cassa di un supermercato. E così via… scorreggiando.
D’altronde il popolo vuole questo. Vuole vedere Raffaella Fico che rimane in topless durante una prova all’Isola dei Famosi, vuole ridere di gusto alle parole goliardiche del Premier che invita tutti al Bunga Bunga, e vuole sapere che il meteorismo è una malattia di cui non ci si deve vergognare, per sentirsi compreso da tutti gli altri popoli con lo stesso problema. Come si suol dire, cu avi culu considera1.

Questo post è dedicato alla buonanima di Giuseppe Paviglianiti2 che avrebbe commentato, sollevando elegantemente la coscia, con un bel:”Certameeeeente!”.

1Trad. dal siciliano:  Chi ha culo considera.  Chi si trova nella tua stessa condizione ti capisce.
2 Era uno dei protagonisti degli sketch televisivi di Cinico TV di Ciprì e Maresco, in cui interpretava un personaggio rozzo e affetto da meteorismo. È morto a Palermo nel 2000.

2 thoughts on “Colonne sonore intestinali… Oltrenatura

  1. il mitico giuseppe, quello che nel trailer del film lo zio di Brooklin scendeva le scale, novello wanda osiris cantando sentimental a suon di peti.

    Adoro! ah, cmq adesso capisco a cosa si riferiva mia madre quando l’altra mattina mi fa “che brutta cosa avere la meterorite!” e io nn capivo proprio di che diamine stesse parlando.
    -_____________-“””

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