Tonta no ma stupida sì. Gli effetti della crisi

Mando una mail per un appartamento, su un sito di affitti, ad un’agenzia immobiliare, domandando la disponibilità della casa e se il prezzo fosse trattabile. Era di un cazzo di monolocale con angolo cottura e balconcino che, effettivamente, costava un po’ troppo ma oh, non è che possiamo fare gli schizzinosi! Cosa vuoi, un duplex in centro ad un prezzo ragionevole? Cosa sono questi, gli anni ’80?

Mi arriva un messaggio WhatsApp con scritto “Salve, cerca casa?”, al quale rispondo mentalmente con un lecitissimo “chi cazzo sei?” e trasformo il mio pensiero in azione (senza essere volgare). Mi chiama un certo Pablo dell’agenzia vattelapesca dicendomi, con aria contrariata a causa del commento sul prezzo, “ci ha appena mandato una mail per un appartamento. Ha chiesto una modifica di prezzo ma noi siamo un’agenzia immobiliare! Sa cos’è un’agenzia immobiliare?

Ho risposto sarcasticamente “no, soy tonta, non so cos’è un’agenzia immobiliare”. Mi ha chiuso il telefono in faccia mentre stavo parlando del fatto che esistono le controfferte nei prezzi del mercato immobiliare. Mi arriva un altro messaggio WhatsApp con scritto “tonta no ma stupida sì“. Stavolta sì che ho risposto in modo volgare, bloccando il contatto.

Va bene, sarà anche colpa mia che ormai sono diventata insofferente all’insolenza delle persone, mi faccio trascinare da anni e anni di visualizzazioni di puntate di Scrubs e sbotto con sarcasmo da manuale alla Dr. Cox, ma hey, Maccherone, m’hai provocato e io ti distruggo adesso.

Riflettendoci un pochino, però, questo certo Pablo dell’agenzia vattelapesca mi ha fatto pure pena. Non per come l’ho trattato ma proprio per la sua misera vita di merda! Pensateci: è uno dei problemi della crisi. Per necessità un sacco di gente si butta nei lavori più disparati e senza un minimo di formazione o – peggio ancora – passione per ciò che sta facendo. Per cui si ritrova a fare un lavoro sottopagato, facendosi il mazzo dalla mattina alla sera, cercando di arrabattarsi come meglio può nel mercato ma con scarsi risultati.

“Salve, cerca casa”? Ma chi sei? Presentati! Introduciti! Sei la faccia di una azienda che lavora a contatto con il pubblico e mi dai della stupida! Sei un professionista e non sai nemmeno presentarti. Perché? Perché hai fretta. Perché fai un lavoro che non ti piace dove per portare la commissione a casa devi sbrigarti. Quindi fai trapelare questo affanno al raggiungimento dell’obiettivo dimenticandoti di presentarti. Alessandro Borghese si girerebbe e ti direbbe “non è un buon inizio”. Errore numero 1 che già ti fa capire che non hai iniziato bene il processo di vendita. Ma oh, mica hai tempo da perdere!

Un po’ come la filosofia americana dello straight to the point che ti mette sul piatto la patata bollente senza giri di parole perché il mercato è svelto, baby, dobbiamo darci una mossa. Cerchi casa? Ho la soluzione per te! Firma subito il contratto! Dacci solo 4 monete! (cit.) Se non ce le dai tu, c’è Pinocchio interessato, sbrigati!

Il mercato del lavoro è andato a puttane! Il mercato immobiliare è andato a puttane! L’economia sta andando a puttane! La nostra salute mentale sta andando a puttane! A noi cosa resta? Raccogliere i fazzolettini incrostati di sperma ai cigli delle strade. E veloce, pure! Perché se non lo fai tu, lo fa Pablo dell’agenzia immobiliare vattelappesca. Quindi calati, caliamoci assieme a Pablo, caliamoci tutti a 90° e raccogliamo i pezzi.

3 thoughts on “Tonta no ma stupida sì. Gli effetti della crisi

  1. in effetti, cosa c’entra il canone qui da nojos, in thaja.
    firma subbeto er contratto, prendi casa, cambia una serratura e nun pagà mai tanto di 6 mesi in 6 mesi de rinvio delli sfratti te sei assucurata minimo 5 anni de residenza aggratiss puro de condominio e riscaldamento. Che poi se riapreranno li sfratti, come minimo prima de te ce ne saranno a migliaia.
    passa dalla parte giusta e prenditi qualcosa prima che il fallimento ci porterà tutti a scannacce fra de noi mortidefame.
    Ah, dimenticavo, prima diventa nullatenente, si hai qualcosa vennilo a qualche prestanome o qualche società amica, così avrai reddito de cittadinanza e poi la pinzione sociale

  2. A volte capitano le giornate in cui i pianeti non sono al massimo del favore. Certo, chiedere è lecito e rispondere è cortese (ma mica siamo Maurizio Costanzo…). Il ragazzo avrebbe potuto incontrare l’occasione del giorno e gli è sfuggita di mano. Ma tu, hai tempo per trovare qualcosa di meglio. Si chiude una porta e si apre un portone.

  3. Il mercato è anti umano.
    Il capitale del capitalismo è anti umano.
    Il mondo permetto da questo lo è.
    E noi siamo fritti.
    Anche se sul “capitale umano” si discute e ci hanno fatto pure un film.

    Consiglio il libro spaventoso “L’espulsione dell’altro”, in cui si parla di come siamo diventati noi dentro questo mirabolante mercato mondiale…

    Inoltre presto aggiornamenti sul mercato degli affitti qui in Sicilia, dove tra qualche settimana ho l’appuntamento con gli avvocati per evitare (ma non credo riuscirò) di farmi estorcere denaro da quel farabutto truffatore del mio ex padrone di Bettola.

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