L’epoca dell’uomo

E di quale?

Dello sfruttamento e dell’autosfruttamento

In cui “la crisi!”, e lavoriamo di più

E lavora la nostra mente, di qualche depressione.

Le contraddizioni,

La dissoluzione dell’Altro,

e di noi insieme all’Altro,

ché il primo altro siamo noi.

Le cose al contrario,

la “neonormalità”,

la saturazione,

le pubblicità,

la distopia,

l’agricoltura come ritorno,

ma perché mai ce ne siamo andati?

Ho una pianta cresciuta da sola.

Abbandonata dalla norma,

è piena di pomodori,

da sola,

al vento.

Ha 9 mesi.

Ancora Nascerà?

Morirà?

Se si potesse pensare alla morte come rinascita,

– Davvero –

– Oltre le teorie

e le macchinazioni razionalizzanti iper-efficientiste –

– Da teste performanti che siamo per soprav-vivere –

forse,

nascerà.

Resta il senso di farsi domande

E di (non sapere se) crederci.