Una storia spaventosa

C’era una volta una storia spaventosa… Certo, siamo da Halloween, che altre storie volevate, una storia di coniglietti? No, quella al massimo ve la racconto a Pasqua! E allora una storia d’amore? No, per carità, quelle lasciamole alla fantascienza! Coraggio, vi devo una storia spaventosa! Il problema sapete qual è? Io non sono brava a scrivere storie di terrore, non mi piacciono, mi fanno paura! Figuratevi che da bambina avevo paura a guardare Jumanji e – andiamo – Jumanji non è proprio una storia di terrore, è più una storia di suspance. azione e bambini trasformati in scimmie. Brrr, a pensarci mi vengono i brividi!

Va bene, dai, mettiamoci all’opera e scriviamo una storia spaventosa! Quali elementi devono comparire in una storia che vada bene per Halloween? I mostri? Gli zombie? I fantasmi? Una bambina gentile ed innocua che abita al terzo piano e che bussa dalla vicina e poi si scopre che la bambina era morta 10 anni prima? Gli squali? Tutto è relativo: quello che spaventa una persona può non spaventarne un’altra. Per esempio all’ultimo ragazzo che ho conosciuto spaventavano le relazioni impegnate (che non è poi tanto originale, se ci pensate).

Cosa potrebbe spaventare di più, uno Zombie o l’aumento della luce in bolletta? Forse più qualcosa è reale e più ci spaventa? O volete dirmi che un morto che si risveglia dalla tomba, mummificato e in cerca di cervello da mangiare, non è abbastanza spaventoso? Forse è più spaventoso lo zombie che l’ombra della crisi economico-sociale che stiamo vivendo. Lo zombie lo visualizzi, la crisi non è altrettanto tangibile, al massimo la percepisci nell’aria quando vai a fare il pieno alla macchina o semplicemente la spesa al discount. E allora, come dovrebbe essere una storia spaventosa? Ci sono! Ho deciso di raccontarvi storie spaventose cui protagonisti e fatti accaduti si rifanno al lato spaventoso della vita di tutti i giorni.

C’era una volta la simulazione calcolo pensione dell’Inps che andò a fare un giro in barca con un’assicurazione sulla vita, un fondo risparmi e un investimento a fondo perduto. La barca naufraga e dopo diversi giorni la simulazione calcolo pensione dell’Inps si offre volontaria per essere cannibalizzata dalla compagnia. 

C’era una volta  la fine del mese a cui dover arrivare. Un giorno, mentre era a fare un giro nella mente di un padre di famiglia, Fine del Mese viene violentemente rapita da loschi individui: una multa imprevista, un aumento della rata di Findomestic, scarpe nuove necessarie e un invito a un matrimonio a cui non puoi mancare. Per giorni viene tenuta prigioniera ma all’alba dell’ultimo giorno del mese viene legata e sedata. Fine del mese si risveglierà dopo diverse ore con i reni asportati in una vasca da bagno piena di gratta e vinci. 

C’era una volta un disoccupato cronico. Una sera conosce una misteriosa fanciulla che lo seduce e lo invita ad uscire. I due passano la notte assieme in una camera d’albergo e l’indomani il disoccupato si sveglia da solo, guarda l’altro lato e letto e nota sul cuscino un biglietto con su scritto: “benvenuto nel mondo del marketing piramidale”. 

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