Yesterday, in the heart of Palermo, with my family, I witnessed yet another scene of suffering that many prefer to ignore: in front of the majestic Teatro Massimo, a horse stood tied up, its mouth wide open, tongue hanging out in the hellish heat. The coachman, unconcerned, kept trying to sell the “typical tour” to passersby. He even offered it to us, as my wife stared at the horse’s dangling tongue. Deeply unsettled, she simply asked if he could give the horse some water. All she got in response was sarcasm—”Why don’t you give it to him yourself?”—insults—”Why doesn’t it just die?”—and a complete lack of humanity. This is the image many tourists will take home from our city, Palermo: animals exploited to exhaustion, guided by people displaying as much empathy as a cobblestone.
Fare, voce del verbo:
Svegliare, ordinare, procacciare, lavorare, palestrare, cucinare, famigliare, programmare,
Osannare, velocizzare:
Funzionare.
(Il pranzo trangugiato,
Il figlio ignorato,
Il riguardo dimenticato,
Il pensiero svalutato.)
Ma io lavoro
I primi giorni del 2024 sono stati giorni di merda. Come del resto gli ultimi giorni del 2023. Poi dici che vuoi un po’ di continuità dalla vita? Beccati questa! Notte di capodanno passata sul divano con l’influenza. Primo gennaio vai a lavorare – perché noi lavoratori del turismo non ci fermiamo mai – come uno zombie. Giorno 2 ti arrendi, telefoni alla capa direttamente dal tuo giaciglio fatto di coperte arricciate, lenzuola sfebbrate e montagne di fazzolettini: “non posso venire, sto male, non riesco manco ad alzarmi”. Eh ma non c’era nessuno che poteva sostituirmi e quindi “pigliati due paracetamoli e vieni”. Non mi sono mai sentita così importante in vita mia, tanto da essere insostituibile! Cioè, manco mia madre me l’ha mai detto! E comunque ho dovuto lavorare tutta la settimana no stop. Perchè? Perchè purtroppo il cazzo di Capitalismo ci ha reso schiavi! Continua a leggere

A Choice for Compassion: Breaking the Chain of Animal Cruelty in Tourism
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