Posteggiatori abusivi: cronache del pizzo da strada.

Accadeva circa sei mesi fa: previo minacce varie per non aver pagato l’esattore abusivo radicato nel posteggio (sottolineerei più che pubblico) di una scuola elementare in via Alcide de Gasperi, trovavo la ruota a terra e chiamavo la police – inutilmente, ovvio – per sentirmi rispondere con sufficienza che amen, “non possiamo aiutarla”.
Anche a voler andare un po’ più indietro nel tempo, la situation non migliora affatto: furto dell’auto in via Ugo la Malfa, post-sfanculamento di un posteggiatore minorenne (ma già col panzone e con l’orecchino sbrilluccicante) che mi chiedeva 2 euro per lasciare la car sola e al buio, lontanissima dalla mia destinazione.
Il mese scorso, poi, un omone di colore mi spaccava a metà il tergicristallo in via Venezia dopo aver inseguito la povera donzella che sono urlando non so che.

Da allora, mi chiedo spesso che utilità abbiano coloro che si definiscono “posteggiatori” e che io definisco eufemisticamente “parassiti del posteggio“; mi auto-rispondo immediatamente: “Zero, nessuna”. Claro.
In effetti, penso sia palese che, se guidi una qualsiasi carretta, possiedi la patente, no? Sai posteggiare da solo quindi, giusto? E imparare costa: ricordiamo tutti i circa 400 eurini spesi per procacciarci la patente, vero? Ma forse non sono bastati quei pochi dinari per mondarci dai nostri peccati da guidatori, e così ci tocca anche sottostare all’ennesima piaga biblica: pagare affinché qualcuno agiti il suo braccino dietro il culo della nostra macchina.
Ecco.
Perché è solo questo che fanno i nostri parassiti del posteggio a Palermo: allenano il loro braccino.
Oppure pensate che il posteggiatore ci talii* sul serio la macchina per proteggerla dai ladri o dalle multe dei vigili o dalla potenza sollevatrice del carro attrezzi? Illusi.
C’è anche da dire che il costo del posteggio è già di suo a pagamento per la maggior parte della giornata: un minuto di silenzio in onore della legittima estorsione comunale mirabilmente effettuata dalle strisce blu, site in qualsiasi luogo di interesse pubblico e valide dalle 8 a.m. alle 20 p.m., al modico prezzo di 0,75 o 1 euro l’ora.

Alla luce di cotanta inutile attenzione per le nostre manovre di sosta, io vorrei dunque chiedere a codesti signori: a cosa servite voi sulle nostre strade? A farci pagare le strisce blu anche dopo le 20? Dalle 8 alle 20 non è sufficiente? Eh no! Non basta pagarle di giorno e nei luoghi di maggiore affluenza popolare. Bisogna farlo sine die anche davanti alle scuole, anche nei posteggi pubblici dei luoghi di lavoro e perfino degli ospedali; già, perché il “pizzo da strada” lo dobbiamo depositare anche dentro al Policlinico, a Villa Sofia, al Cervello e al Civico, davanti al Buccheri la Ferla di via Messina Marine, e ancora in viale Regione Siciliana all’altezza di Max Living, dentro i parking dei megastore e dei semplici supermarket e soprattutto in centro: da piazzale Ungheria a via Cavour, da via Paternostro a via Emerico Amari; da via Milano a piazza Magione, da piazza Spinuzza a via Briuccia; ed anche in via dei Nebrodi, via Villareale e via Campolo, piazza Bellini, piazza Lolli, piazza Bologni, piazza san Domenico… e in infiniti altri anfratti panormiti colonizzati da codesti individui.
Raramente – e allora sei un uomo fortunato! – incontri una persona (per lo più un extracomunitario) che chiede discretamente la carità; in cambio ti indica un posto vuoto e ti aiuta a fare manovra, senza lamentarsi se riceve 40 cent.
Più spesso si ha però la sfortuna di incontrare il tipico posteggiatore palermitanazzo, un impavido estorsore che pretende la sua micro-tangente con fare intimidatorio, indica come e dove posteggiare, incita a pagare con minacce allusive e sibilline e si infastidisce se scegli un posto diverso da quello che ti ha indicato o se non rispetti la sua tariffa fissa (da 1 euro in su).
Ora. Ipotizzando circa 100 auto al giorno – ed é una cifra in difetto – nei luoghi di maggiore frequentazione e moltiplicandole per 1 euro… questi graziosi posteggiatori guadagnerebbero circa 100 euro al dì, ovvero 700 euro alla settimana, ovvero 2800 al mese, esentasse. Anche ammettendo un pizzo da pagare per l’occupazione territoriale al zonista di turno, é evidente che si tratta comunque di un “lavoro” poco impegnativo e molto remunerativo. …Chiamali fessi, sti poveri diavoli disoccupati.

E il Comune intanto che fa? Beh; è sordo, cieco e muto, claro anche questo, cosicché il “mestiere” è stato foraggiato in questi anni da tutti quei cittadini che – un po’ per paura, un po’ per menefreghismo, un po’ perché neppure si chiedono per quale motivo si dovrebbe pagare per un posto pubblico – continuano a sborsare questi oboli quotidiani, a piegarsi a questa ennesima tassa illecita, a fomentare un dis-servizio non solo presunto, ma anche non richiesto, spesso motivato da una frasetta vecchia come il cucco: “Cucì! Un café un mi la‘ffari pigghiari?” …Ma il caffé, caro cugino-non-so-chi, ogni tanto potresti offrirlo tu, e comunque costa al massimo 40 centesimi.

La sentenza numero 41462/2004 della Sezione Seconda Penale della Corte di Cassazione, recita: Posteggiatori abusivi che chiedono soldi in cambio della custodia dell’automobile commettono reato, e rischiano una condanna penale anche se abbiano chiesto agli automobilisti pochi euro.
Nei fatti, sembra però che in Italia l’esercizio di posteggiatore abusivo tenda ad essere regolato (?) da una semplice contravvenzione dell’art. 7 del codice della strada, secondo cui salvo che il fatto costituisca reato, coloro che esercitano abusivamente […] l’attività di parcheggiatore o guardiamacchine sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 652 a euro 2.620. Se nell’attività sono impiegati minori la somma è raddoppiata. Si applica, in ogni caso, la sanzione accessoria della confisca delle somme percepite.

Vista l’ovvia inottemperanza di queste norme, il 22 gennaio 2009 sono state consegnate all’assessore al Traffico del Comune di Palermo Mario Tinervia 1016 firme digitali. Si tratta di una petizione contro i parcheggiatori abusivi, grazie alla quale 120 di questi individui sono stati multati, mentre il Tinervia si lanciava in utilissimi sproloqui sulla prossima risoluzione del problema. Poi più il nulla; si attende (la domanda spontanea è “cosa?”).

Bazzicando tra i vari siti e forum dedicati al problema, da più parti si nota la richiesta del guidatore stremato di istituire di una sorta di numero verde ad hoc da chiamare nelle occasioni di posteggio critiche; ma io mi chiedo: le forze dell’ordine non dovrebbero intervenire già chiamando il 113 o il 112? (Se avete mai visto arrivare una volante dopo una vostra chiamata VS posteggiatori comunicatemelo, please! Ma prima assicuratevi che non sia un’allucinazione.)
Un’altra interessante soluzione avanzata qualche anno fa dall’ex sindaco Orlando prevedeva, in sostituzione delle suddette strisce blu, la regolarizzazione dell'”attività di guarda-macchine”, affidando a cooperative di posteggiatori alcune aree di Palermo, imponendo prezzi modici e il rilascio di scontrino fiscale, e allo stesso tempo adottando la politica della tolleranza zero verso gli abusivi.

Purtroppo, però, qui nulla si muove giammai, e così alla fine non ci resterà che:
1- Accettare la rassegnata sudditanza;
2- Istituire il campionato nazionale dello sport “uccidi o almeno ferisci gravemente il posteggiatore”;
3- Nel peggiore dei casi… Stasera ci proviamo anche noi a guadagnare 100 euro?
A voi la scelta.

* sicilianismo per “guardi”

3 thoughts on “Posteggiatori abusivi: cronache del pizzo da strada.

  1. Viviamo nel paese delle banane!!!se i posteggiatori continuano ad estorcere allegramente soldi a noi poveri automobilisti è interamente colpa di uno stato completamente assente!!!Se ti scade la scheda parcheggio ti becchi all’istante una multona…e là sono tutti iper-efficienti…se ti trovi a tu per tu con un posteggiatore dalla faccia bruta, invece, hai solo tre scelte:
    a) litigare (spesso con esiti non molto simpatici)
    b) andartene
    c) pagare
    …tutto questo perchè sai perfettamente che se chiami il 113, questi se ne fregano!!La cosa ancora più vergognosa è che la mafia sta dietro anche ai posteggiatori di colore, i quali versano una percentuale ai propri papponi!!E’ uno schifo, più sei onesto e più ti tartassano, mentre questa gente indegna fa da decenni quel che vuole!!C’è poco da riflettere, ormai, e molto da disperare…che i polizziotti invece di prendere a manganellate la gente vadano a rompere il culo ai posteggiatori, ne saremmo tutti molto felici!

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