E’ forse possibile che nel 2010 ci si infiammi il tendine del pollice, destro o sinistro, non per una brutta caduta o un incidente in moto, ma inviando semplicemente tanti Short Message Service? Sì.

Ho avuto modo di riflettere su tale argomento in questi giorni, discutendone con un amico perchè, ahimè, vittima io stesso di questo “effetto collaterale”.
Eh sì, perchè adesso non si dovrebbero più acquistare i cellulari pensando solo alla marca migliore o alle caratteristiche tecniche più all’avanguardia ma, e soprattutto, pensando all’uso che se ne dovrà fare.

Nel bene o nel male, ormai questi prodotti di alta tecnologia “te li vendono al kilo”, come i saldi di fine stagione! Quindici anni addietro uno scenario consumistico così grottesco non l’avrei mai auspicato.
Proprio come succede durante l’acquisto di un capo di vestiario o di un paio di scarpe: questo jeans è bello ma stringe i fianchi, questo modello di scarpa mi piace ma ha la monta alta… e in questo caso specifico bisognerebbe tener conto della sua comodità, dell’ergonomia, dell’ architettura della sua tastiera, che dovrebbe agevolare l’azione del pigio e non costringere in piccoli e forzati movimenti i nostri pollici opponibili.

In ogni caso è buffo, quasi divertente, scoprire che, con l’avanzare della tecnologia, del benessere, contemporaneamente si vengono a creare relativi nuovi malesseri.

Ho letto su internet che ogni anno aumentano i numeri delle statistiche di SMS inviati nel mondo… cifre da Paperon de Paperoni, sia in quantità di messaggi inviati, che in quantità di pecunia che incassano i fornitori di servizi telefonici, per la rete, e di intrattenimento… intrattenimento? un punto di domanda mi è d’obbligo qui perchè, “la vuoi questa simpaticissima suoneria per il tuo cellulare?”
Difficilmente uno riesce a resistere ad inviarli, perchè sono economici – grazie Wind per i 4000 SMS “gratuiti”, che in verità paghi 2 euro al mese, ah queste parole ingannevoli – e perchè sono immediati e sbrigativi – certo forse non così sbrigativi; fai prima a dire a voce “ciao, mi manchi, stasera esco e vado a cena fuori, quando torno ci sentiamo?” che a scriverlo in un SMS, a meno che non scrivi compulsivamente, e poi pigi troppo forte col pollice, lo irrigidisci e si potrebbe infiammare il tendine.

Fortuna che le persone puoi ancora frequentarle di presenza e comunicare anche in altri modi – e se proprio non puoi fare a meno del cellulare, esistono anche altre promozioni dedicate solo al traffico voce, ricorda: preserva i tuoi pollici!

campagna di informazione e prevenzione dalla dipendenza da cellulare
ogni riferimento a persone, fatti o marchi non è puramente casuale
come scrittore di questo articolo non prenderò il becco di un quattrino per aver citato l’azienda wind e i suoi servizi, non me ne vogliano le altre aziende per non averle citate.