6 thoughts on “Topofobia o filotopia?

    • Unamuno? Morto? Nooooo… vive sopra il mio appartamento e fa un sacco di casino: la sera parla ad alta voce con i suoi personaggi immaginari!

      • Sai che chiaccherate con Augusto Pérez.
        @Emi: non saprei dirti se la mania la intendesse in senso psicologico. Mi sa che per questa volta, cara la nostra psi, resterai nel dubbio!
        M’è sembrata comunque interessante questa diversa interpretazione della cosa. Forse basterebbe riflettere un po’ e guardarsi intorno un po’ meglio; insomma, questa cosa mi ha messo in crisi.

  1. Invece a me pare una frase molto interessante, e purtroppo, vera. Non che il viaggio in sè sia sempre e soltanto fuga, ma pensateci bene, pensate a quante volte diciamo “ho bisogno di partire”, non nel senso di “ho bisogno di andare in quel determinato luogo”, quanto piuttosto nel senso di “ho bisogno di andare via da qui”.

    E in fondo, alcune esistenze sono un grande spostarsi per fuggire luoghi, che pensiamo ci rendano infelici. Fino a quando non scopri che forse il punto non è il posto in cui sei, ma altro, cose da cui non puoi scappare.

    E per fare una citazione che da me non vi aspettereste mai:
    “Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddy Merckx”

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