C’è del marcio in Danim… ehm, volevo dire Italia

Ultimamente rimango sempre più turbata dalle notizie che sento o leggo. Stanotte ho perfino sognato Beppe Grillo che in videoconferenza smerdava Casaleggio. “Impossibile che accada” direte, ma in realtà chi può saperlo? Lui dal suo computerino può dire ciò che vuole, e buttare merda sulla stampa che, anche lei, può dire ciò che vuole tanto ormai non se la fila più nessuno. È un circolo vizioso.

Siamo a fine marzo e a malapena abbiamo un Governo. O forse non ce l’abbiamo. O forse ce l’abbiamo ma non lo sappiamo. E la stampa e i telegiornali ci distolgono dalla “notizia” parlando dell’anello d’argento del Papa.

Grillo dice che qualcuno dei suoi seguaci, i “cittadini”, come vogliono essere chiamati deputati e parlamentari grillini, sicuramente cederà. Lui, così come Casaleggio, fa le previsioni! E intanto mette in croce chi ha votato Grasso e Boldrini, “foglie di fico: brave persone accuratamente selezionate per coprire personaggi che sanno benissimo di essere impresentabili” come li definisce sul suo blog.

Cioè, praticamente, tutto ciò che non dice o fa lui, è merda! E non possiamo scappare. Ora capisco perché moltissimi italiani si sono immedesimati in lui e lo hanno votato: incazzoso, urlatore, gesticolatore che ce l’ha contro lo Stato, contro le Istituzioni corrotte, contro chiunque non la pensi precisamente ed esattamente come lui. Il ritratto dell’italiano medio. Quasi quasi mi ci metto pure io dentro alla mischia, dai, un po’ incazzosi e permalosi lo siamo tutti! Solo che io non mi sono lasciata trascinare, chissà perché, forse mi fa antipatia la sua capigliatura brizzolata…
I votanti M5S avranno già a questo punto risposto: “E chi avrei dovuto votare? Bersani? Berlusconi? Non mi rappresentano!”. Ecco, appunto! (Che poi era la risposta che qualche anno fa dava l’elettore medio del PDL: “E chi devo votare? Chi c’è dall’altra parte?”).

Comunque, mentre il Papa dice ai giovani “non fatevi rubare la speranza”, Silvio si scansa i “processini”, Benigni, Saviano e Jovanotti fanno appelli sul web per convincere un comico ad appoggiare chi un tempo l’aveva silurato (leggasi Grillo – Bersani), anche Micromega lancia un appello da firmare per sensibilizzare il mondo riguardo l’ineleggibilità di un altro comico (quello più basso e più finto calvo), il Capo dello Stato sbiascica le ultime parole mentre si defila: “Abbiamo bisogno di unità”. Insomma, tutti che lanciano appelli, raccolte firme, gridi disperati, parate e cortei. Non vedevo un attivismo così inutile dai tempi della riforma Gelmini! Mesi e mesi a perdere lezioni, giorni di scuola, a sbattersi coi megafoni e banchetti firme e poi? Ci hanno inculato lo stesso. E chi non ha la possibilità economica di fare l’Università privata non si becca neanche la borsa di studio perché hanno tagliato persino i finanziamenti. Che strano Paese.

L’unica cosa che mi fa sorridere (amaramente s’intende) è l’immagine della pubblicità della Ford in India, che ritrae Berlusconi in auto con la Minetti e Ruby rubacuori nel bagagliaio. Voglio dire, l’India, che sghignazza per la vicenda dei due Marò, si permette di fare uno schizzo del genere! Cioè, l’India! Che per loro una Panda del ’92 è modernità! Gli auguro un Berlusconi con la pelle caramello al governo! Tié!

2 thoughts on “C’è del marcio in Danim… ehm, volevo dire Italia

  1. L’unica cosa con la quale non concordo è la parte finale. Nel senso che l’India può largamente permettersi, come tutto il mondo, di ridere di noi, a maggior ragione dopo aver ricalcato per l’ennesima volta l’immagine di un’Italia bugiarda, pronta a voltar faccia e a spergiurare.
    Siamo davvero una caricatura, niente di più. Purtroppo.

  2. l’India è decisamente nella posizione per sghignazzare, visto come abbiamo gestito la questione dei Marò riuscendo a peggiorarla mossa dopo mossa.

    Prima li abbiamo sottratti con l’inganno e poi li abbiamo ridati come un bambino sorpreso a rubare i biscotti…

    Incarniamo veramente lo stereotipo dell’italiano cazzaro,volgare,ipocrita e facilone.

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