Scrivere una sceneggiatura

La sceneggiatura è un testo strutturato suddiviso in scene contenenti descrizioni e dialoghi. Essa viene utilizzata come base per la realizzazione di film, fiction televisive e videogiochi. Un testo teatrale non differisce molto da una sceneggiatura, contiene infatti dialoghi, azioni, descrizioni scenografiche, indicazioni sulla recitazione, ed è suddiviso in scene e atti. Anche altre forme di scrittura possono somigliare o avere qualcosa in comune con una sceneggiatura: il testo di un murder party, il plot di un gioco di ruolo, uno spot pubblicitario, la traccia di una conferenza.
Ma come si scrive una sceneggiatura?

L’idea – il contenuto

Prima di scrivere qualcosa bisogna avere una buona idea, qualcosa di cui parlare. Si può scrivere narrando qualcosa di ordinario, rischiando però di scadere nel banale e già vissuto, oppure di qualcosa di straordinario, che si può vivere solo in un film o un videogioco.
Lo straordinario, che non riguarda necessariamente supereroi, magia o creature fantastiche, è più interessante dell’ordinario.
Anche un limite può condurre verso lo straordinario. Pensate a Forrest Gump per esempio: narra la straordinaria vita di un uomo con uno sviluppo cognitivo sotto la norma, un limite. Cosa c’è di straordinario? Il suo modo di vedere il mondo, il suo dare peso a una piuma che volteggia sino ai suoi piedi, il suo ingenuo amore e la sua insensata corsa che inizia e finisce senza preavviso.

Molte storie raccontano la storia dell’evoluzione di un protagonista, che, percorrendo un tortuoso percorso, contrastato da avversità e antagonisti, affronta e spesso risolve un problema.
Non cambiamo cast, e scusate il gioco di parole, pensate a Cast Away: un ingegnere sta per sposarsi e conduce una vita piuttosto ordinaria, quando il suo aereo precipita lasciandolo unico superstite in un isola deserta. Affronta la solitudine grazie a un pallone che diviene il suo confessore, pensa persino al suicidio, quando dopo alcuni tentativi di lasciare l’isola con una zattera improvvisata riesce a trovare soccorsi. La sua fidanzata però si è rifatta una vita e il protagonista, di fronte a un incrocio, è costretto a percorrere una strada incognita, una vita diversa da quella “ordinaria” che aveva programmato.

Esistono diversi libri, spunti, giochi e tecniche che possono aiutare professionisti e non a trovare la giusta idea. Un valido aiuto può essere un set di carte chiamato fabula che promette di aiutare a costruire analiticamente una valida struttura per raccontare una storia.

Una volta abbozzata l’idea, mettetela per iscritto riassumendo l’intera storia: sarà la spina dorsale sulla quale si reggerà l’intera sceneggiatura.

La forma – la struttura

Anche se la forma conta almeno quanto la sostanza nella sceneggiatura, non ho consigli su come scrivere bene e in modo interessante. Posso darvi qualche informazione sulla formattazione da utilizzare.

Esiste una formattazione standard per scrivere una sceneggiatura, anzi più d’una: americana, italiana e francese (meno utilizzata). Non mi dilungo, ma in quella americana, più utilizzata (chissà perché), il testo è scritto in una sola colonna, ci sono diversi tipi di riga, ciascuna con uno stile diverso a seconda se si tratta del nome di un personaggio, il testo di un dialogo, la descrizione dell’azione, della scena o qualunque altro elemento. Tutte le righe hanno allineamento centrato (personaggi, azione) o a sinistra (dialoghi). Nella formattazione all’italiana invece ci sono due colonne: a sinistra ci sono le descrizioni, a destra personaggi e dialoghi.

Utilizzare uno standard consente agli addetti ai lavori di capire immediatamente chi parla, cosa  dice e cosa succede.

Se volete utilizzare la formattazione americana avete il vantaggio di avere a disposizione dei software che vi aiutano, alcuni sono gratuiti, altri sono freemium, cioè gratuiti per molte funzioni, ma le funzioni avanzate si pagano, altre sono solo a pagamento. La tendenza degli ultimi anni è quella di offrire applicazioni online usufruibili sottoscrivendo un abbonamento mensile o annuale. Ciò permette e favorisce la collaborazione tra più scrittori, definendo eventualmente anche ruoli diversi.

Vi consiglio: Celtx 2.9.7, la vecchia versione gratuita e installabile su PC di un software divenuto molto famoso e che oggi è solo online e a pagamento, oppure il freemium WriterDuet, che nella versione gratuita online funziona veramente molto bene e ha pochissime limitazioni (e può esportare in formato celtx). Potete usare anche Word, ma vi assicuro che non è lo strumento adatto, e solo utilizzando uno strumento apposito vi accorgerete degli automatismi che vi semplificano le operazioni legate alla scrittura della sceneggiatura e la sua attuazione, perché ricordatevi: la sceneggiatura, a differenza di un racconto, è solo il progetto, che poi va anche realizzato. Scrivete dunque qualcosa di realizzabile!

 

 

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