«Una volta arrivato, subito prima del corteo, mi sarei fatto fotografare assieme a quelli delle forze ribelli NO-TAV. Avrei postato la foto su Facebook. Valentina l’avrebbe vista. E avrebbe capito che io alla causa ci tengo davvero. Che, insomma, non sono solo uno che cerca di scoparsela».
«Faccio volontariato, vado a trovare i bimbi al reparto di oncologia. Ma non do nulla a loro, loro danno tutto a me. Sono puri e sono più coscienti di me».
«Sono supereroi di una bambina affetta da SMARD1 e dei suoi genitori quando festeggiano con lei il suo quinto compleanno riuscendo a farla divertire e farla ridere».