Scusa (italiano) ma ti chiamo pirla

Baudelaire (che non è il nome d’arte di un concorrente del GF) disse: “Il mondo gira solo per ignoranza”. Gli italiani forniscono al pianeta una buona parte di questo carburante inesauribile. Meno male che Silvio c’è. Grazie a lui e al suo entourage di ultimi rappresentanti dell’ Homo neanderthalensis, sguinzagliati tra Ministeri, programmi TV e giornali, la grande opera di azzeramento della capacità intellettiva dell’italiano medio è quasi completata. L’irreale è diventato reale, l’impossibile è diventato possibile, i libri di Federico Moccia sono classificati come “letteratura”, la gente si suicida dandosi fuoco dopo essersi soffocata, Studio Aperto è un telegiornale, la Mafia non esiste più, i partigiani erano criminali, le toghe sono rosse e i calzini sono blu. Con grande maestria e cospicue iniezioni di vacuità l’italiano viene stordito e reso innocuo, in modo che perda ogni legame con la realtà, affinché la protervia di pochi uomini possa distruggere ciò che rimane di quella che un tempo era la culla della civiltà.

“Il sacrificio della patria nostra è consumato: tutto è perduto; e la vita, seppure ne verrà concessa non ci resterà che per piangere le nostre sciagure e la nostra infamia”.

2 thoughts on “Scusa (italiano) ma ti chiamo pirla

  1. Premetto che mi piace molto il tuo modo di scrivere. Fatta questa premessa… Purtroppo quello che scrivi è tutto vero e se ci penso mi viene da chiedermi se davvero abbiamo toccato il fondo o se possiamo spingerci oltre. Come dice la saggezza popolare, al peggio non c’è mai fine. Io non riesco ad immaginare una situazione peggiore di quella attuale.

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