Islam – La caccia è aperta

Dopo gli eventi dell’11 settembre 2001, a cui tutti abbiamo assistito e che, purtroppo, sono stati il pretesto mal celato per un progetto di riaffermazione di dominio planetario degli Stati Uniti D’America, si è scatenata nel cosiddetto “mondo occidentale” una straripante fobia, mista a disprezzo, verso coloro che praticano la religione musulmana.  Alimentata da una propaganda ben architettata, che tiene stretta in una morsa di terrore la stragrande maggioranza della popolazione euro-americana (che, per ignoranza o per comodità, sceglie di credere alle informazioni che le vengono propinate dai principali mezzi di comunicazione), la diffidenza verso il mondo islamico, nel corso di questi anni, è degenerata fino a sfociare in una nuova caccia alle streghe e in un desiderio furibondo di condurre una nuova Crociata, come se ci fosse realmente un pericolo per la religione cristiana e per i “valori” ad essa riconducibili.
E l’Italia? Il nostro berluscon(i)ano Paese, sempre impegnato in una corsa frenetica nel tentativo di raggiungere un’Europa che ci ha lasciato indietro come un carro del carbone, come affronta la questione? Con buona pace dei suoi detrattori, siamo governati da alcuni dei partiti più umanitari e tolleranti che la storia ricordi, primo fra tutti la Lega Nord. I gentili e raffinati ometti verdi che ne fanno parte, hanno contribuito a generare nell’italiano medio (tendenzialmente dotato di una proverbiale indole accogliente verso lo straniero) un’immotivata chiusura e aggressività nei confronti dei musulmani che vivono in Italia, indistintamente. Facendo leva sull’ignoranza collettiva, ad esempio, l’intelligente e bellissima Daniela Santanché (esponente dal 2008 del partito di destra Movimento per l’Italia), famosa per le sue rivelazioni spiazzanti del tipo:”Lo sai che Maometto era un poligamo che, come ultima moglie, ha sposato una di 9 anni? Quindi era un poligamo pedofilo!” oppure “Per una cattolica, il male assoluto è il diavolo, non è il fascismo”, utilizza le rubriche televisive, ad ogni ora del giorno, auto proclamandosi  paladina del mondo cristiano, per insultare e accusare di arretratezza il mondo musulmano tutto. Di fronte a cotanta scelleratezza, l’italiano cosa fa? Nel “migliore dei mondi possibili” si venderebbe la propria madre pur di fare capire al resto del mondo che la ruota nel suo cervello non è guasta e il criceto non è morto schiacciato dalle telecamere del GF. Ma nella vita reale le cose non stanno così. Nella vita reale si elevano plausi per gente come il viceministro Castelli che, all’indomani del referendum in Svizzera che ha proibito la costruzione di nuovi minareti (http://it.wikipedia.org/wiki/Minareto), auspica l’aggiunta del crocifisso sul tricolore, dimostrando di non avere mai letto la Costituzione Italiana e in particolare gli articoli 7 e 8(http://www.governo.it/governo/costituzione/principi) .
Nel mondo reale non siamo poi così evoluti.

One thought on “Islam – La caccia è aperta

  1. Mi fa piacere che ci sia ancora qualcuno per la laicità dello stato, contro il razzismo (specie quello più ottuso). E’ assurdo che nel paese più condizionato dalla religione cattolica (in gran parte per via della vicinanza con il vaticano) ci sia tanta “fraterna tolleranza”… poco coerente.

    p.s.: il link del governo non funziona

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