“Non è Dio che è morto, è questo papa che è vivo”

Mi capita a volte di pensare che noi italiani, in fondo, siamo molto fortunati rispetto ad altri Paesi. Poi mi ricordo del Vaticano, e un istantaneo sfogo cutaneo aggravato da violente convulsioni mi fa capire che il mio ottimismo era del tutto immotivato e fuori luogo.
L’11 febbraio del 1929 nacque il più piccolo Stato indipendente del mondo, comunemente noto come Città del VaticANO. L’11 febbraio 1929 l’Italia, nella persona-animale di Mussolini (o come fu definito da Pio XI:«L’uomo che la Provvidenza Ci ha fatto incontrare»), fece il gravissimo errore di creare per la Chiesa un microcosmo che le avrebbe permesso, come è stato dimostrato negli anni a venire, di continuare a diffondere il suo morbo, indisturbata e ben protetta come gli slip se si indossa un assorbente con le ali.
Il monarca assoluto di questo luogo benedetto da Dio, si chiama Papa. Il Papa è il vicario di Dio sulla Terra, il braccio destro del boss, il signore degli anelli d’oro più grossi del mondo. Egli ha il permesso di far riposare il suo sacro deretano all’ombra degli affreschi dei più grandi pittori di tutti i tempi. Tra i suoi compiti principali ricordiamo: indossare cappelli delle più svariate forme, offendere le altre religioni, benedire massacri, dire stronzate a piacimento, far finta di benedire i bambini che gli vengono offerti al suo passaggio, contribuire tramite i suoi missionari alla diffusione dell’AIDS, agitare la mano in segno di benedizione e/o saluto, inveire contro gli omosessuali e le coppie non sposate. Il Papa è inoltre colui che gestisce il posizionamento dei santi nei calendari.
La successione al soglio pontificio è regolata da dettami ferrei e indiscutibili, primo fra tutti quello che recita: “Morto un Papa se ne fa un altro”.
La presenza di questo vecchietto protetto dalle celebri Guardie Svizzere (note anche come le controfigure di Arlecchino), stimola negli italiani la secrezione di un sentimento di fierezza misto a santità acquisita per diritto di nascita. Negli USA hanno Hannah Montana? E noi abbiamo il Papa, tié! Siamo davvero un popolo di privilegiati.
Nell’antichità il lavoro del Papa era molto più semplice, così come lo era la sua vita. A quei tempi poteva partecipare alle guerre, poteva scopare come un coniglio e generare dei figli. Poi qualcuno capì che se il Papa e i vari vescovi,cardinali e simili avessero continuato a figliare come ricci, tutte le ricchezze della Chiesa si sarebbero ben presto disperse. Allora fu inventato il celibato per gli uomini di chiesa, che da quel momento cominciarono a reprimere istinti sessuali, ad ammazzarsi di seghe e a trovare affascinanti i bambini e i ragazzini che venivano loro affidati per essere educati ai valori della Santa Chiesa.

Quest’ultima tradizione è proseguita fino ai giorni nostri. L’attuale Pontefice, Benedetto XVI, meglio conosciuto come Papa PedoNaziRatz, è il protettore ufficiale dei preti pedofili nel mondo. D’altronde come può il Papa punire i suoi preti che seguono alla lettera gli insegnamenti che, secondo quanto ci è stato tramandato, impartì Gesù stesso:
Allora, gli furono presentati dei fanciulli, perché li toccasse*, ma i discepoli sgridavano coloro che li portavano. E Gesù, nel vedere ciò, si indignò, e disse loro: «Lasciate che i piccoli fanciulli vengano a me e non glielo impedite, perché di essi è il regno di Dio”. (Marco 10:13-14)

Al massimo può premiarli per eccesso di zelo.

E poi, si sa che i veri problemi di cui il (Ma anche no)Santo Padre ha il dovere di occuparsi sono gli anticoncezionali maschili e femminili e la piaga dei gay.
La pedofilia non esiste, lo scandalo è tutta una montatura, una manovra orchestrata dai «nemici di sempre dei cattolicesimo, ovvero massoni ed ebrei». «[…] un attacco sionista, vista la potenza e la raffinatezza: loro non vogliono la Chiesa, ne sono nemici naturali. In fondo, storicamente parlando, i giudei sono deicidi». (Monsignor Babini, vescovo di Grosseto)

3 thoughts on ““Non è Dio che è morto, è questo papa che è vivo”

  1. Premetto che anche io sono schierato contro il clero cattolico e le sue incoerenze e che condanno gli errori presenti e passati commessi in nome di dio. Ci sei andata giù davvero duramente…
    Detto ciò voglio spezzare una lancia in favore dei (probabilmente pochi) preti che nonostante l’obiettivo di fondo della “conversione” religiosa fanno del bene alla gente. Alcuni preti infatti confortano i propri porrocchiani, altri combattono e muoiono per il degrado sociale causato dalla mafia, altri decidono di vivere di povertà e lavoro, altri offrono spazi per giocare e per imparare a giovani disadattati e non, altri ancora cercano di portare “civiltà” in paesi scomodi… spesso, ed in questo concordo, queste nobili persone sono ciechi rispetto ai dettami dei vertici della chiesa. Le incoerenze e il cieco rispetto a dettami paradossali sono presenti in tutte le religioni.

  2. Hai ragione sul fatto che ci sia andata giù pesante. Ma ho parlato di uomini, gente che considero al mio stesso livello(e anche più giù), uomini in cui non vedo aure divine. La Chiesa è un’Istituzione scandalosa e il giorno in cui crollerà sotto il peso delle sue menzogne e dei suoi crimini sarà un giorno glorioso per la libertà umana.
    Ho conosciuto anch’io dei preti che sono delle brave persone. Ho avuto il privilegio di conoscere Alex Zanotelli, un missionario comboniano di cui non si parla perché per la Chiesa è un personaggio scomodo. So che c’è chi si fa in quattro per aiutare gli altri,ma non necessariamente si tratta di uomini del clero.
    Il post comunque prevedeva un discorso generale, mirato soprattutto a sputtanare(come per fortuna fanno molti)il comportamento meschino e schifoso del Papa e della sua combriccola.

    Sicuramente molti si offenderanno leggendo certe cose, ma vorrei vedere se i loro figli avessero subito certe porcherie e il Papa,che dovrebbe rappresentare DIO sulla terra, avesse salvato il culo a chi ha rovinato per sempre la loro giovane vita.

    Ci andrò giù pesante, ma io odio la CHIESA.

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