Mi guardi, che guardi?
La mattina esco con i pantaloni,
l’indomani con gli stessi, ma più sporchi.
Non vado a perdere il mio tempo,
non vado che a prendere qualcosa
che altri più non gradiscono;
e non penso neanche tanto
a quanto possano farmi schifo
le mani che infilo di tant’ in tanto
tra l’organico e l’umido dei sacchetti
e gli scatoloni e i cartoni che
provengono chissà da dove.
Mi guardi, che pena.
Siamo tanti e se sei stato attento
hai ben notato che così campiamo;
se ti ritrovi cose che non usi
mi faresti un piacere.
Non smetterei neanche un giorno
di cercare qui dentro e riempire un carrello,
di selezionare, certo, cose che già ho
e che potrei rivendere ai feticisti del vintage
e cose che non ho, che farebbero felici
mio figlio e mia moglie:
si alternano al Carrefour e al Sigma.
Dopo di me passerà qualcun altro:
siamo ladri, in un certo senso.
Si dà per scontato
che le nostre mani meritino di rovistare
e le vostre siano freddamente
protagoniste di azioni e reazioni
che abbelliscono una vita
piena di clic and drink.
http://www.youtube.com/watch?v=uDFBc-_9KFQ How Beautiful You Are…