Fallout: il continuo contrasto che fa scintille

Quando sento la notizia riguardante l’uscita di un film adattamento cinematografico di un videogioco mi trovo quasi sempre a storcere il naso. Un ingrediente fondamentale per il successo di un videogioco è il gameplay, l’interazione con il mondo virtuale. La storia, seppur importante, è spesso secondaria, come dimostrano i giochi di ruolo dove le scelte del giocatore influenzano il corso degli eventi. In alcuni casi il susseguirsi delle vicende possono variare in base alle scelte del giocatore, come nel caso di molti RPG (giochi di ruolo), e condizionare quindi la storia. Certo, vengono ingaggiati a volte attori di successo che prestano voce e volto ai personaggi principali del videogame, i video full motion (dei videoclip o scene di gioco in cui il giocatore non ha controllo), ma il focus del videogame rimane sempre l’interazione con il mondo virtuale.

Ho iniziato a guardare la serie TV “Fallout” di Amazon con un po’ di scetticismo misto a speranza: il mondo di Fallout, la sua ambientazione, è così particolare che, unito al sapore splatter, horror e ironico crea uno scenario perfetto per intrattenere anche il pubblico del piccolo schermo che non ha mai giocato ai videogame del franchise. Ho sperato che sarebbe bastato riprodurre in modo fedele l’ambientazione, raccontare una qualsiasi storia ambientata lì, condirla con un po’ di azione splatter e ironia e il gioco, pardon, il telefilm era fatto. Così è stato. La serie offre una rivisitazione avvincente e coinvolgente del mondo post-apocalittico tanto amato dai fan del videogioco. Con una trama che mescola abilmente elementi di azione, avventura e dramma, la serie porta gli spettatori in un viaggio emozionante attraverso terre desolate e comunità sopravvissute in un mondo parallelo per certi versi fermo allo stile degli anni ‘50, ma con una tecnologia post 2077. 

Uno dei punti di forza della serie è la sua capacità di catturare l’essenza del gioco originale, ricreando fedelmente l’atmosfera distopica e decadente che ha reso la saga così amata dai giocatori, in contrasto col mondo finto, artificiale e benpensante al riparo nel vault. L’ambientazione post-nucleare è ricca di dettagli e si sente autentica, con paesaggi desolati, rovine di città e insediamenti umani improvvisati.

I personaggi sono ben sviluppati e complessi, ognuno con le proprie motivazioni, lotte e segreti, diversi, in conflitto, ma capaci di unirsi in lotte parallele. La serie esplora anche temi profondi come la sopravvivenza, la moralità e le conseguenze delle azioni umane, offrendo uno sguardo provocatorio su ciò che potrebbe accadere in un mondo devastato da una catastrofe nucleare.

Tuttavia, alcuni fan potrebbero essere delusi dalla mancanza d’intreccio tra le storie della serie videoludica e quella televisiva. Pur mantenendo l’essenza della serie, la versione sul piccolo schermo racconta vicende a sé stanti che lo rendono adatto a chi non ha mai giocato, introducendo nuovi personaggi e sottotrame che potrebbero a detta di alcuni non essere del tutto fedeli alla fonte originale.

Nonostante le perplessità iniziali, la serie TV Fallout di Amazon si rivela un’esperienza imperdibile per i fan della saga e gli amanti del genere post-apocalittico, catturando l’essenza del gioco originale in un mondo devastato dalla guerra nucleare. Con una trama avvincente, personaggi ben sviluppati e un’ambientazione ricca di dettagli, offre un viaggio emozionante attraverso un mondo devastato dalla guerra nucleare. Rimangono degli spunti sulle motivazioni della catastrofe avvenuta, chi e perché ha sganciato la prima bomba atomica che ha dato il La alla guerra atomica: tra il reset della civiltà umana, la selezione di una élite di uomini, motivi economici ed esperimenti sociali. Alcuni indizi sulla storia giocata e quella trasmessa sembrano incoerenti tra loro e rimangono ancora dei punti d’ombra da illuminare nelle prossime attesissime serie. Intanto Fallout stagione 2 sembra essere confermata, e la serie televisiva ha spinto migliaia di videogamer a scoprire e riscoprire ii videogame Fallout 4 e Fallout 76, che sono così nuovamente tornati alla ribalta. Nel frattempo Microsoft spinge Bethesda (lo sviluppatore del videogame) a cavalcare la cresta dell’onda anticipando l’uscita di Fallout 5.

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