Questo blog è morto?

Grattatina di palle e via!

Alla domanda “ma i blog, si leggono più?” alcuni blogger su google mi hanno risposto che: “siiiii, ceeeerto che si leggono ancora i blog!”. Boh, io pensavo che con tutto il materiale video e audio proposto sui social non ci fosse più nessuno interessato a leggere i blog. E invece!

Invece stocazzo! Perché, cari blogger che mi apparite come primi nella ricerca google, i vostri post sui blog che si leggono ancora sono tutti pieni di SEO, mica come questo, pieno di parolacce!

Dato che ormai su Facebook (dove la maggior parte dei post si condividono) ci sono solo boomer (troppo impegnati a guardare Don Matteo o a mandare gif di buongiornissimocaffe), nessuno più clicca sui post (complice anche il grillismo con il suo +++ leggi qui+++ da un milione di dollari) la lettura di un blog proviene dalla ricerca sui motori di rierca. Da qui tutta una strategia fatta di frasi ripetute, parole chiave e tag improbabili che rende il testo letto quasi innaturale.

Su un blog, riguardo al fatto che forse i blog non si leggono più, ho letto che: “le persone leggono i blog perché cercano soluzioni ai problemi che hanno“. Ecco perchè vanno fortissimi i blog di cucina, di trading online, di DIY eccetera. Io dovei trovarne uno su come condividere le pulizie di casa, uno sulla ritenzione idrica e un’altro sugli scarafaggi. Giusto per risolvere i miei problemi. Ma i problemi della gente sono infniti, quindi ci saranno sempre infiniti byte di informazioni per noi!

I blog che si leggono sono anche quelli che ti consigliano quale friggitrice ad aria comprare, o aspirapolvere, o forno microonde o qualsiasi altro bene costoso. Sappiate, cari utenti, che a ‘sta gente, di consigliarvi il miglior vaporetto per pulire la casa, non gliene frega niente! Loro vogliono solo reindirizzarvi su qualche marketplace che gli da le commissioni per portargli traffico! E questo lo so, perché ci feci un esperimento qualche mese fa.

Poi vanno anche forti i blog degli spiegoni, vedi coso, come si chiama, Aranzulla. Che se gli chiedi “oh, come scarico sul mio cellulare i video di gattini di youtube?” lui parte da molto lontano con tutto un pippone su Marconi e l’invenzione del telefono o sugli antichi Egizi che veneravano i gattini, per poi buttarti in faccia la soluzione nelle ultime 3 righe che è sostanzialmente: legalmente non puoi ma ci sono programi illegali per farlo. Ciao e alla prosima puntata! E tutto questo per far sì che l’utente scrolli col mouse fino a quelle ultime righe, cosí la pagina viene visualizzata per intero e google adv paga la villa con piscina ad Aranzulla. Oh Yeah!

Abattoir non è formalmente nessuno di questi blog. A volte spieghiamo, a volte consigliamo…non lo so se qualche volta vi abbiamo risolto qualche problema…peró Abattoir è soprattutto un blog di cultura e società. Tipo vecchia trasmissione tv anni ’90. Il traffico arriva, certo, ancora qualcuno ci legge (sarà per qualche parola chiave a colpo di culo), però sto riflettendo sul fatto che forse, per stare a passo coi tempi, si potrebbe provare una forma di comunicazione differente, soprattutto per le tematiche che si trovano tra queste pagine. Un podcast verrebbe meglio: non ci sono podcast che ti consigliano elettrodomestici – per dire! Ma un podcast a tema cultura e società è più normalizzato. Chissà che dato che non ci leggete più almeno ci ascoltereste…

One thought on “Questo blog è morto?

  1. Dici che dovremmo impegnarci andare di moda? :p

    P. S. Qualche articolo fa ci chiedevamo come si fa a vivere senza riferimenti culturali che ci guidino, ricordi?
    Beh, hai fornito la risposta: proliferano spiegoni, liste e guide su tutto, così ci sentiamo contenuti e guidati e quello che ti guida (non importa se lo fa per secondi fini o alla cazzo), come dicevi, si compra la villona. Tutti contenti? Boh. No.

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