#Mind the gap: cronache di una palermitana a Londra

– Gumtree è la nostra bibbia –

Vivo a Londra ormai da più di due anni e mezzo ma solo da qualche mese mi sono trovata nella fastidiosa situazione di dover cercare casa. Sappiate fin da subito che cercare e trovare casa a Londra vi porterà via neuroni, capelli, voglia di vivere e vi restituirà in cambio travasi di bile, apparizione improvvisa di rughe e voglia di spaccare muri a forza di pugni. Quindi munitevi di pace interiore, pazienza e self control.

Qui di seguito una breve guida per trovare casa senza perdere del tutto il senno:

1. Innanzitutto, se siete italiani e non sapete l’inglese, vi verrà consigliato di affidarvi a una delle innumerevoli pseudo agenzie immobiliari italiane (sono come i funghi: ogni giorno ne spunta una nuova).
Bene, STATE LONTANI da questi deliquenti della peggior specie, perché non solo vi rifileranno le case peggiori su tutto il territorio londinese, e per peggiori intendo ammuffite, con ventordici persone dentro, sporche, coi materassi infestati da graziosissimi bedbugs (cimici da letto, alias simpatici animaletti minuscoli che di notte vengono fuori dal materasso per succhiare il sangue dalle vostre membra addormentate), ma lo faranno a prezzi esorbitanti che neanche la regina in persona si potrebbe permettere. Così per venirti incontro e farti risparmiare ti offriranno camere doppie da dividere con un cagacazzi qualsiasi, con pseudo contratti di 4 mesi. Faranno (male) quello che voi potreste fare benissimo da soli, ovvero cercare casa, lavoro e prendere il Nin (national number insurance) che vi servirà per essere assunti con contratti regolari.  Inutile dire che sono legali quanto un compro oro a Palermo! Sul serio, piuttosto decidete di vivere sotto un ponte, ne guadagnerete in pulizia e salute.

2. Iscrivetevi a Gumtree o Spare Room e cominciate a fare la vostra ricerca.
Consiglio di fare una scrematura dei requisiti che desiderate: single o double room, cheapest price, bills included (MI RACCOMANDO, SOLO BILLS INCLUDED) zona ecc. Evitate gli annunci con su scritto AGENCY, perché il più delle volte si tratta di veri e propri specchietti per le allodole. Infatti solitamente la frase di rito è: the room has gone already but… ecco quell but significa che vi stanno per rifilare una sola alla modica cifra di 130 pw. Insomma evitate, e concentratevi sui “private”, almeno sarete sicuri che le foto sono autentiche e non prese da internet.
Anche se non sapete l’inglese buttatevi e chiamate, perché i più ignoreranno mail e messaggi. Basta dire “is the room still available?” “can we arrange a viewing?” e se sentite un vago yes allora rispondete subito con “can you text me the address?”. Ergo, MAI farsi dare l’indirizzo al telefono o dovrete attraversare eterne fasi di frustrazione nel tentativo di capire l’interlocutore.

3. Quando riuscirete a organizzare una visita, non pensate di averla vinta, perché lì comincia il bello: intanto, non sarete i soli a contendervi la camera e poi il più delle volte resterete delusi da quella che in foto sembrava una casa fantastica e invece è poco più che una casa accettabile, con mobili marci, materassi flosci, armadi sbilenchi e pavimenti che non vedono da tempi immemori un mocio a distanza ravvicinata. Oppure, storia realmente accaduta, vi troverete di fronte a dei veri e propri casi umani, come quella volta che una mia amica cercava casa e…: rispondiamo all’annuncio, andiamo a vedere la casa, ci piace e la prendiamo e poi il tipo ci avvisa che avremmo dovuto superare il fuoco di fila della fidanzata super gelosa. Morale? La camera è sfumata perché la mia amica era troppo carina.

4. Evitate come la peste le “family house”, che altro non sono che camera vuote che i proprietari di casa affittano per arrotondare le entrate. Se non volete diventare ospiti in casa vostra, evitatele come la peste, anche se, devo ammettere, i prezzi sono molto allettanti. La casa non è solo un posto dove andare a dormire, ma soprattutto un luogo dove sentirvi liberi di agire come vi pare nel rispetto di tutto, consapevoli del fatto che i coinquilini (bravi, belli, brutti, zozzi) saranno sempre e comunque nella vostra stessa posizione.

In definitiva, state pur certi che cercare lavoro, in confronto, vi sembrerà una passeggiata di salute.
È uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare.

3 thoughts on “#Mind the gap: cronache di una palermitana a Londra

  1. caspita davvero hai visto delle case con bedbugs? Sono tremendi, ho letto e visto delle cose allucinanti e farle andar via è tutt’altro che semplice!

  2. Certo! Persino io ho dovuto passare la fase “oh oh ci sono ospiti nel mio letto”. S8 anche perchè si riprpducono velocemente. L’UNICO modo per debellarli è farli morire di fame abbandonando il campo ma esistono anche insetticidi appositi e inoltre muoiono alke alte temperature quindi in caso di cimici bisognerebbe munirsi di vaporella e vaporizzare tutto. E quando dico tutto è tutto.. cmq le case “italuane” sono particolarmente afflitte da questo problema..

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