Stavolta che vi racconto?

Tocca a me. Non so che scrivere. Potrei parlarvi di canzoni e patriarcato, uno dei miei post più letti su Abattoir. Potrei parlarvi di qualche esperienza fatta ma ultimamente non faccio un cazzo, piuttosto vi posso parlare del muro bianco, della brocca d’acqua della reception, del divano di casa mia davanti la tv. Boh, potrei inventarmi una storia, ma proprio c’ho il blocco immaginativo. Non ricordo come prima esercitassi la fantasia, forse mi sforzavo, forse cercavo ispirazioni? No, drogata non mi sono mai drogata. Cioè non con droghe pesanti dico, ma tabacco, cioccolata, sostanze zuccherine in quantità. Da piccola avevo sviluppato una dipendenza da Zigulít, quindi mi resi conto precocemente che le dipendenze me le sarei portata appresso sempre, quindi nel corso degli anni ho evitato dipendenze pericolose.

Cazzo quanto è pericoloso il cioccolato? E l’alcol? E l’alcol al sapore di cioccolato? Un pomeriggio, sola, a casa, mi ubriacai col Baileys(TM). Per farvi capire il soggetto.

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L’Adatto

Le guardo sempre con ammirazione, almeno da un 5 anni. Alla fine ho deciso di creare aiuole e vasetti a casa per circondarmene. Amo la bellezza delle piante grasse, la loro adattività sorprendente, la capacità che hanno di ottimizzare l’acqua in luoghi improbabili: dai balconi abbandonati, ai ruderi fatiscenti, alle rocce più secche della piena estate siciliana. Le fotografo e mi beo del loro essere opportune, eleganti, a volte anche fiorite. I fichi d’india addirittura fanno i frutti, e una cassetta costa e neanche poco! Le loro spine d’altro canto non mi fanno paura, le guardo con tenerezza e invidia. Quasi desidero essere come loro: protetta e al contempo maestosa. Eppure la mia riflessione scivola a un certo punto sull’orlo del rischio di adattamento.

Vado controcorrente, me ne rendo conto. Siamo decisamente darwiniani, avvinghiati a quell’idea che “sopravvive solo il più adatto”. “L’Adatto”… Ma chi era costui?

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astratto

Stavolta che vi racconto?

Tocca a me. Non so che scrivere. Potrei parlarvi di canzoni e patriarcato, uno dei miei post più letti su Abattoir. Potrei parlarvi di qualche esperienza fatta ma ultimamente non faccio un cazzo, piuttosto vi posso parlare del muro bianco, […]

Legàmi e Legacci

Trovo in mail un invito coinvolgente che riprende molti discorsi del periodo. Fuori dal cinema, infatti, come in un messaggio vocale, come pure in coppia a tavola o bisticciando, in questi giorni è ricorsa l’angoscia della solitudine. E pure l’angoscia […]